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Venerdì 15 Giugno 2012 - Libertà

"Musiche nuove a Piacenza" chiude stasera col Nemaste Trio

Il concerto all'auditorium della Fondazione

piacenza - Stasera si chiuderà alle 21 all'auditorium della Fondazione la rassegna gratuita Musiche nuove a Piacenza (organizzata da Associazione 900 Musica e coordinata da Max Marchini col sostegno della Fondazione e di Futura Informatica), che ha riscosso grande successo richiamando un foltissimo pubblico ad ogni appuntamento.
Protagonista dell'ultimo concerto il Namasté Trio, composto da Elena Casoli alla chitarra, Lorenzo Missaglia al flauto e Federico Sanesi alle percussioni. Un crossover - come promette il nome del complesso (che in Hindi significa "mi inchino a te") - fra Occidente ed Oriente.
Non a caso, il programma regalerà "chicche" pregiatissime e mai eseguite in territorio piacentino. Si parte dal Cantos Desiertos per flauto e chitarra e da Francesco en Paraiso - Canción Desierto - Quijote del contemporaneo Terry Riley (1935). Il compositore fu un seguace, dal 1970 al 1996, del maestro indiano Pandit Pran Nath ed ebbe così modo di approfondire la teoria e la pratica dei Raga. Si pensi, una ventina d'anni prima, a John Cage: tra i primi compositori americani ad abbracciare le filosofie e le pratiche zen.
Il programma offrirà poi Toward the Sea III per flauto in Sol e chitarra, seguito da The night - Moby Dick - Cape Cod del giapponese Toru Takemitsu (1930- 1996), musicista che all'opposto volse invece il suo sguardo all'Occidente. Quasi inevitabile l'approdo a Jahla - Avalokiteshvara (Buddha della compassione) per flauto, chitarra e percussioni (Improvvisazione per tabla) dello statunitense Lou Harrison (1917-2003), autore di una interessante ricerca sull'armonia, che scrisse per le orchestre dei gamelan giavanesi.
Gran finale con un vero e proprio maestro indiano del sitar, quel Ravi Shankar amico di un altro Harrison (il beatle George), che tanto influenzò la musica occidentale moderna. Di Shankar (1920), sarà eseguito L'aube enchantée sur le raga Todi per flauto, chitarra e tabla. Tra le note curiose - tantissime - legate ai brani in scaletta, spicca quella che riguarda Toward the Sea di Takemitsu: il pezzo gli fu commissionato nel 1981 da Greenpeace per la campagna "Salviamo le balene". Così, il compositore divise l'opera in tre sezioni, ciascuna delle quali si rifà al celeberrimo capolavoro di Melville, Moby Dick, viaggio-metafora dell'esistenza umana e del suo senso del destino, oltre i confini di Oriente ed Occidente.

Eleonora Bagarotti

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