Venerdì 1 Giugno 2012 - Libertà
Madonna della Bomba: chiude il centro anziani
Don Bosini: «Bilancio in rosso di 20mila euro e nessuna rassicurazione sul futuro». Continuano le attività storiche
Chiude per mancanza di fondi un pezzo di Madonna della Bomba. Non la parte storica (reparto protetto, casa albergo, Dopo di noi, Centro audio-fonetico) ma il nuovo centro di aggregazione per anziani nato solo nel 2007. Una struttura che ha riscosso subito un grande successo con fino a un centinaio di frequentatori ogni giorno dell'anno. Tanto che ieri mattina una familiare si è precipitata dal neo sindaco Paolo Dosi per chiedere aiuto.
Il problema è che il bilancio è in rosso di ventimila euro e il cda della fondazione che gestisce la Madonna della Bomba ha detto stop. «Questo servizio - spiega don Giorgio Bosini, amministratore delegato della fondazione - era nato per favorire una socializzazione tra gli ospiti e chi viene da fuori. In realtà la maggior parte dei frequentatori viene da fuori, mentre gli ospiti che ne fruiscono sono un numero esiguo». Il problema è però un altro. «In assenza di convenzioni è difficile andare avanti» osserva don Bosini. «Il primo anno ci ha aiutato la Fondazione di Piacenza e Vigevano per l'arredamento. Per tre anni abbiamo avuto l'aiuto dell'8 per mille della Chiesa cattolica con diecimila euro l'anno. Però dopo tre anni di 8 per mille occorre riuscire a camminare da soli, cosa che noi non siamo stati in grado di fare». Quindi fine del finanziamento. Successivamente è subentrata l'Antea, associazione della Cisl, ma il dato di fatto «è che siamo sempre in passivo - evidenzia don Bosini -. Già nel 2011 il consiglio economico aveva detto che, in assenza di soluzioni, non si poteva che chiudere». «Il Comune ci ha sempre aiutato con contributi che a fine anno chiedono tutte le associazioni - evidenzia -. Una volta ci hanno dato 12mila euro, un'altra 14mila, nel 2012 non sappiamo. Alla gente che viene da noi chiediamo 15 euro all'anno che vengono utilizzati per fare feste e incontri. Di fatto questo bilancio è in rosso di ventimila euro. A questo punto il consiglio ha deliberato di chiudere, sennò dovremmo aumentare le rette degli ammalati».
«Ci sono rimasti male - ammette -. So bene che non dovrei chiudere ma devo far tornare i conti. Ci hanno chiesto di andare avanti almeno per l'estate, ma il problema è che è proprio l'estate la stagione più costosa, a causa dei condizionatori d'aria».
La struttura, come detto, è di proprietà della Madonna della Bomba, una fondazione di cui don Giorgio Bosini è l'amministratore delegato mentre presidente è il vescovo Gianni Ambrosio. Ci sono poi, tra gli altri, un rappresentante del Comune di Piacenza e uno della Provincia, uno dei Sordomuti, uno dei Ciechi. Proseguono invece le altre strutture della Madonna della Bomba, grazie alle convenzioni (che al momento sono due) e alle rette pagate dai familiari.
Federico Frighi