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Sabato 16 Giugno 2012 - Libertà

Veleia, teatro fra stelle del cielo e del cinema

Il festival antico, dal 29 giugno al 15 luglio, propone big e spettacoli d'eccezione




di DONATA MENEGHELLI
«Tra stelle del cinema e stelle del cielo: questo il trait d'union dei cinque eccezionali spettacoli proposti quest'anno dal Festival del teatro antico in scena nell'area archeologica di Veleia, con la direzione artistica di Paola Pedrazzini, il sostegno di Provincia, Comune di Lugagnano, Regione, Fondazione di Piacenza e Vigevano e numerosi sponsor privati, nonché con la disponibilità della Sovrintendenza ai beni archeologici. Spettacoli d'eccezione, perché si tratta di eventi pensati appositamente per il foro veleiate, tutti con grandi nomi di cinema, teatro, alta divulgazione culturale: dall'astrofisica Margherita Hack all'attore Giulio Scarpati, dalla musa di Marco Bellocchio, Donatella Finocchiaro, allo storico (ma anche autore per il cinema) Valerio Massimo Manfredi, dal premio Oscar Nicola Piovani a Pier Giorgio Bellocchio, che sarà protagonista di Oreste, un lavoro ideato e scritto dal padre, Marco Bellocchio, Leone d'oro alla carriera all'ultima Mostra del cinema di Venezia.
Si tratta in questo caso di uno spettacolo prodotto dal Festival di Veleia, che proprio nel foro della frazione lugagnanese vivrà la sua anteprima nazionale, alla presenza del regista, pronto poi a spostarsi a Bobbio per il Film Festivalfestival del cinema, l'altra prestigiosa rassegna promossa dalla Provincia.
La presentazione della stagione veleiate si è tenuta ieri nella sala giunta dell'ente di via Garibaldi, con il vicepresidente Maurizio Parma, il vicesindaco di Lugagnano Danila Pedretti, i funzionari Bruno Bedani e Luigi Redaelli, tutti ringraziati dalla direttrice Pedrazzini. «L'edizione 2012 del Festival - ha spiegato quest'ultima - nasce sotto il segno delle stelle, quelle del cielo e quelle del cinema. Dagli astri, divisi in costellazioni con nomi mitici, di cui ci svelerà i segreti Margherita Hack nella serata d'apertura, agli astri del firmamento cinematografico. Le contaminazioni fra cinema e teatro non riguardano solo gli artisti, ma anche linguaggi e mezzi espressivi. Tra gli altri un elemento caratterizzante è l'uso delle videoproiezioni in scena: quelle del grande fumettista Milo Manara, immaginifico creatore ne Viaggi di Ulisse (il concerto di Piovani) e quelle dal forte impatto cromatico della talentuosa artista Diana Manfredi in Bagradas.
Nel foro di Veleia prenderà vita l'Oreste di Bellocchio che ha accettato di firmare questo nuovo progetto artistico. L'interesse per il teatro classico del resto è stata una costante di grandi registi italiani come Pasolini che tradusse per Gassman l'Oresteide di Eschilo, oltre a dedicare due film a Medea ed Edipo Re.
Speciale anche l'unione della Hack e Scarpati, che aprono il festival il 29 giugno, con uno spettacolo tra scienza e mito. Si scopriranno i segreti del cielo (grazie anche al fatto che Veleia non subisce l'inquinamento luminoso delle grandi città) con la guida della famosa astrofisica e con un attore di prim'ordine.
Il secondo appuntamento, in continuità con le passate stagioni, scoprirà un'altra donna del mito: Euridice, nella rilettura che ne diede Bufalino immaginando che Orfeo non si sia voltato per errore ma per calcolo, facendo di Euridice l'archetipo della donna ingannata. Voce di Euridice sarà l'intensa Donatella Finocchiaro, sulla scena veleiate che negli anni scorsi - sotto la direzione della Pedrazzini dal 2008 - ha visto sfilare attrici come Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi, Monica Guerritore.
Originale anche il grande evento curato dal maestro Nicola Piovani che ha composto un concerto mitologico non solo per i solisti della sua orchestra ma anche per voci: voci del passato, come la Callas (il canto delle sirene viene ricavato dai campionamenti della sua voce) o Joyce che legge il suo Ulisse in un raro documento sonoro, ma anche grandi attori di oggi tra cui Massimo Popolizio (l'anno scorso protagonista a Veleia) che leggono Omero e Pindaro.
Gli spettacoli avranno inizio alle 21.30. Le prevendite partono martedì presso lo sportello di Cariparma in via Cavour a Piacenza. Prenotazioni telefoniche all'associazione Cavaliere Azzurro (0523-769292 o 331-9559753). Nel dopoteatro, assaggi di prodotti tipici. Pedrazzini ha ricordato anche i numerosi sponsor come esempio virtuoso di binomio tra impresa e promozione culturale.

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