Venerdì 15 Giugno 2012 - Libertà
Autogrill, "tirano" i cibi piacentini
Il progetto, partito il 18 maggio, registra già un 5% di vendite in più e sarà esportato in altri territori. Lo chef Ferri invitato a studiare altre proposte
Una piacevole sorpresa o un risultato scontato? Il "Progetto Autogrill", fortemente sostenuto da Provincia e Consorzio Piacenza Alimentare, sta avendo un grande successo. Inaugurato il 18 maggio scorso, sembra si sia registrato già un aumento di cinque punti percentuali nelle vendite rispetto a quando ha preso piede l'iniziativa. Chi vive nel piacentino è al corrente delle eccellenze che ci regala il nostro territorio, ora, però, sembra che stiano acquistando la stessa consapevolezza anche i "visitatori" stranieri di passaggio, in sosta nei sei punti vendita Autogrill dislocati lungo le due principali direttrici autostradali (Milano-Bologna e Torino-Brescia) che attraversano la provincia: Fiorenzuola d'Arda est e ovest, Somaglia est e Somaglia ovest (A1, Mi-Bo), Nure nord e Trebbia nord (A21, To-Bs). A confermare l'ottimo risultato ottenuto da questa originale idea di promozione dei prodotti locali è anche il quotidiano economico, giuridico e politico on line "ItaliaOggi" che in un servizio firmato da Claudia Cervini ieri ha messo in evidenza come il "Territorio Piacenza" sia un'idea vincente, tanto che Autogrill pensa di replicare il progetto in altri territori.
«Sono davvero contento che questo progetto stia funzionando - ha commentato lo chef responsabile Ettore Ferri, allievo di Georges Cogny e proprietario del ristorante "La Colonna" di San Nicolò. - E' una bella sorpresa perché sebbene la cucina tipica abbia sempre il suo intrinseco valore, noi piacentini siamo sempre stati un po' in ombra rispetto a Parma e Bologna. Ora anche gli esperti gastronomici stanno rivalutando le nostre capacità e il promuovere i nostri prodotti negli autogrill è un mezzo per esportarli e farli conoscere al di fuori dei nostri confini. D'altra parte io stesso ho insegnato a Mosca come preparare tortelli e ravioli. La nostra cucina piace».
Salumi, formaggi e insalate composte rimarranno fissi, ciò che periodicamente saranno aggiornati sono i piatti di portata. Accanto ai maccheroni alla bobbiese con sugo di stracotto di manzo e al salame cotto in crosta di pane, ad esempio, lo chef Ferri è stato invitato a studiare nuove proposte che dovranno essere assaggiare ed approvate dalla direzione. «Sto lavorando a nuove ricette che partono comunque dai prodotti della nostra terra per dare respiro a quanto abbiamo proposto fino ad ora - ha spiegato lo chef - Io sono pronto. Il ricambio è importante e continueremo fino a quando avremo proposte sufficienti da organizzare un menù di portate differenti periodico». La cucina deve identificarsi nel territorio e distinguersi dalle tipicità degli altri. Questo è ciò che sta facendo il "Progetto Autogrill", che attraverso il lavoro di Ferri, l'investimento di Provincia e Consorzio Alimentare e il supporto di Camera di Commercio, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Confindustria, sta preparando Piacenza ad Expo 2015.
Valentina Paderni