Lunedì 18 Giugno 2012 - Libertà
E le lezioni terminano sulle note dell'orchestra d'archi
Al Gioia l'esibizione dei giovani musicisti (e una mamma). In arrivo nel gruppo ragazzi con disabilità
piacenza - Otto giovanissimi musicisti e una mamma - uniti in un'orchestra d'archi affiatata e raffinata - hanno chiuso l'anno scolastico al liceo Gioia, proponendo un concerto con musiche di Haendel, Beethoven, Haydn, Dvorak, Elgar e Brahms. Nell'aula magna della sede distaccata dei Gesuiti, si sono esibiti i violini Leonardo Calori, Giada Caprioli, Rebecca Crisci, Francesca Invernizzi e Michele Raggi; Clara Balordi ha suonato la viola, Luca Totaro il contrabbasso, la madre di quest'ultimo, Loide Murgia, il violoncello insieme a Costanza Porcari. Maestro concertatore e violino, Gianpiero Del Brocco che ha seguito il gruppo d'archi nella formazione e nelle prove. Presto a questi giovani musicisti, si uniranno come nuovi strumentisti, ragazzi con disabilità.
«Il gruppo di archi del Gioia - ha spiegato la professoressa Elisabetta Ghiretti che ne è la referente - è infatti il punto di partenza di un'orchestra giovanile in cui verranno inseriti ragazzi diversamente abili attualmente in formazione. (oltre una decina, da tutte le scuole di città e provincia). Si tratta del progetto "Tutta un'altra musica" partito quest'anno e finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, reso possibile anche dal prezioso sostegno della nostra dirigente Gianna Arvedi. Grazie al progetto, il celebre centro formativo di Esagramma ha aperto all'interno del nostro liceo la sua quinta sede italiana». Si tratta anche del primo centro che Esagramma vanta in regione e dell'unico a livello nazionale all'interno di una istituzione scolastica. In particolare alla sede dei Gesuiti del liceo cittadino, è stata ricavata una sala prove per far vivere questo sogno in musica.
Esagramma è un'associazione con sede a Milano, riconosciuta dalla Regione Lombardia come Centro di eccellenza formativa: lavora sui metodi di musico terapia orchestrale, coinvolgendo persone con problemi di autismo, ritardo cognitivo, altre patologie psichiche, ragazzi con disagio sociale e familiare. Oggi l'Orchestra sinfonica Esagramma a livello nazionale conta ottanta musicisti. «Il nostro obiettivo - spiega ancora Ghiretti - è quello di fondare qui a Piacenza una orchestra sinfonica giovanile in cui tutti possano trovare una loro voce». Il violinista Del Brocco che coordina l'ensemble strumentale, frequenta l master in musicoterapia orchestrale, presso Esagramma, realtà che punta su linguaggi diversi da quello esclusivamente verbale. La musica si fa così comunicazione, apertura, relazione. Non solo con il pubblico che ascolta, ma anche per i musicisti dell'orchestra che imparano a ‘dialogare' tra loro, su una lunghezza d'onda tutta nuova: quella delle note musicali.
Donata Meneghelli