Sabato 1 Settembre 2012 - Libertà
L'uomo e il palloncino dei sogni
A Rottofreno per il festival Lultimaprovincia di scena il gruppo pugliese. Principio Attivo con uno spettacolo emozionante. Da incorniciare
Il Principio Attivo in «Storia di un uomo e della sua ombra» di scena a Rottofreno
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Rottofreno - Un uomo e il suo amato palloncino bianco, forse simbolo dei suoi sogni e della parte migliore di sé, e una minacciosa ombra nera forse simbolo della morte che tenta di prenderlo o forse simbolo delle sue ansie e delle sue paure più profonde che continuamente cercano di assalirlo impedendogli di essere se stesso. Era tutto giocato sul contrasto tra vita e morte, tra gioia e dolore lo spettacolo che l'altra sera a Rottofreno ha segnato la quarta tappa de Lultimaprovincia. Stavolta gli organizzatori si sono affidati alla compagnia teatrale, in arrivo da Lecce, Principio Attivo i cui attori hanno portato in scena per il pubblico presente uno spettacolo, Storia di un uomo e la sua ombra, dove mimo, giocoleria e clowneria si sono fusi dando vita ad una sorta di cartone animato vecchio stile, ispirato forse dagli episodi in bianco e nero alla Stanlio e Ollio.
Protagonisti come detto erano un uomo, tenero e impacciato la cui vita è contenuta in una grande valigia azzurra e i cui sogni sono forse contenuti in un palloncino bianco che sta sempre alle sue spalle, proprio come un angelo custode. Nella piccola e rassicurante casa, delimitata da una semplice riga che lui stesso ha disegnato, il protagonista (Dario Cadei) si muove felice al profumo di fiori freschi. La tranquillità viene però sconvolta dall'arrivo di un'ombra nera e minacciosa (Giuseppe Semeraro). Munita anch'essa di una sinistra valigia l'ombra lo segue ovunque tentando in ogni momento di prenderlo, proprio come fa la morte che aspetta sempre dietro l'angolo. Tutto viene scandito da una musica di sottofondo che detta i tempi e si sostituisce agli inesistenti dialoghi. Lo spettacolo muto è infatti giocato, in maniera ironica e divertente, unicamente sulla fisicità e sull'espressività dei protagonisti che portano in scena una tenera e delicata metafora sul tema della caducità della vita ma anche sul tema del riscatto dell'uomo dalle proprie paure e dai limiti che egli stesso si crea, proprio come fa l'impacciato protagonista che disegna i muri entro cui chiudere la sua esistenza. Lo spettacolo nel 2010 ha vinto, tra le altre cose, il premio Eolo come migliore spettacolo del teatro ragazzi e giovani.
Lultimaprovincia (organizzata con diversi comuni partecipanti, Regione Provincia e Fondazione di Piacenza e Vigevano), propone stasera in piazza della Chiesa a San Polo di Podenzano Alla Carica di e con Agostino Bossi e Mauro Caminati per la regia di Rolando Tarquini.
Mariangela Milani