Mercoledì 1 Agosto 2012 - Libertà

Scultura sacra in legno, viaggio in tre tappe

Le visite tematiche promosse dal Comune torneranno da settembre a dicembre

piacenza - Fare i turisti nella propria città, per (ri) scoprirne la bellezza con l'occhio attento e vigile di solito riservato ai luoghi a noi meno familiari, per raggiungere i quali occorre mettersi in viaggio. L'iniziativa di visite tematiche gratuite promossa dal Comune di Piacenza ha invece ribaltato un po' la prospettiva e, a giudicare dal numero di partecipanti, ha trovato terreno fertile, proponendo approfondimenti in più tappe unite da uno stesso filo conduttore. L'ultimo - prima della pausa estiva e della ripresa il 23 settembre con Arte al presente. Le collezioni artistiche piacentine tra ‘800, ‘900 e contemporaneo, dalle 15 alle 18.30 con soste alla Galleria Ricci Oddi, alla Collezione Mazzolini presso la Galleria Alberoni e al Mim Museum in Motion al castello di San Pietro in Cerro - ha preso in esame la scultura lignea, lungo un percorso tra i capolavori di San Savino (il crocifisso del XII secolo), Santa Maria di Campagna, la Cattedrale (il monumentale polittico dell'intagliatore Antonio Burlengo e del pittore e doratore Bartolomeo da Groppallo, del 1447) e Sant'Antonino (le sontuose cantorie di inizio Settecento di Giovanni Seti), illustrati da Christopher Wellington. Nella basilica di piazzale delle Crociate sono stati protagonisti in particolare due gruppi scultorei: la veneratissima Madonna col Bambino, San Giovanni Battista (che reca in mano l'Agnus Dei) e Santa Caterina d'Alessandria (con accanto il simbolo del suo martirio, la ruota), che domina il presbiterio, e la Crocifissione settecentesca del fiammingo Jan Geernaert. Restaurata cercando di preservare quanto restava della policromia originaria, la Madonna col Bambino, datata alla prima metà del XIV secolo, ha un proprio ricco corredo di abiti di stoffe sfarzose ed è caratterizzata da un senso di staticità, lontana dal dramma esplicito che si consuma nella Crocifissione di Geernaert (1757), collocata nel braccio destro del transetto dopo essere stata trasferita qui da San Raimondo, in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi. La muscolatura tesa del corpo di Cristo rivela lo strazio di un'indicibile sofferenza: «Eppure nel Settecento, il secolo dell'eleganza, anche il dolore è reso con grazia. Si possono notare a questo proposito le pieghe della veste della Maddalena, che si deterge una lacrima con le dita affusolate delle mani». Il programma delle visite tematiche gratuite prevede ancora, oltre a quello di settembre, appuntamenti il 28 ottobre su "Placentia" (Musei Civici di Palazzo Farnese e Antiquarium della Fondazione di Piacenza e Vigevano), il 25 novembre sulla pittura di ‘500 e ‘600 (Musei di Palazzo Farnese e Istituto Gazzola) e il 16 dicembre sulla ritrattistica (Musei di Palazzo Farnese, Galleria Alberoni e Ricci Oddi).

Anna Anselmi