Martedì 21 Agosto 2012 - Libertà

Il Festival itinerante curato dai Manicomics, alla 21ª edizione, combatte la crisi a suon di gag, clownerie e giocolerie. In cantiere dodici spettacoli

di BETTY PARABOSCHI
Il suo nome oggi sembra quasi profetico. Ma quando è nata ventuno anni fa, Lultimaprovincia identificava un luogo, quello di un territorio piacentino posto al confine ultimo dell'Emilia: oggi quella terra di teatro e di confini si confronta con il dibattito sulla scomparsa degli enti provinciali e soprattutto si appresta a ospitare la ventunesima edizione del festival teatrale Lultimaprovincia targato Manicomics Teatro ma realizzato grazie alla collaborazione con i Comuni di Piacenza, Vigolzone, Gragnano, Rottofreno, Rivergaro, Podenzano, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dodici i titoli inseriti in cartellone (con una replica per un totale di tredici appuntamenti) e un laboratorio giovani dedicato a L'impronta del clown che sarà tenuto da Mauro Mozzani e Rolando Tarquini dei Manicomics: è questo il ricco menù che ieri mattina è stato presentato in Provincia dallo stesso Mozzani in compagnia dei "colleghi di palcoscenico" Paolo Pisi e Mauro Caminati, dall'assessore Maurizio Parma, dal vicesindaco di Gragnano Patrizia Calza, dal rappresentante del Centro di Lettura di Rivergaro Valter Castignoli e dagli assessori Tiziana Albasi di Piacenza, Mario Scaravella di Podenzano e Loris Caragnano di Vigolzone.
La rassegna prenderà il via stasera (martedì) in Piazza del Castello a Vigolzone, dove alle 21 è in programma Il gigante egoista, uno spettacolo che Manicomics Teatro ha liberamente tratto dalla fiaba di Oscar Wilde e che offre l'occasione per riflettere e sognare tra gags, giocolerie e magie divertenti: a seguire, domani a Gragnano, sarà lo Sconcerto d'amore di Nando&Maila, concerto-spettacolo condito da gags, acrobazie aeree, giocolerie musicali, prodezze sonore e tanta comicità. E poi via con i tanti appuntamenti che, come hanno evidenziato Mozzani e Pisi, «cercano come è nella tradizione del festival di rivolgersi a un pubblico trasversale attraverso una ricerca teatrale legata alla fisicità e al corpo che continua nonostante le difficoltà del momento»: in effetti la crisi qualche effetto sulla rassegna lo ha portato e così quest'anno è venuta meno la collaborazione con il Festival del Diritto che proseguiva da tre anni, mentre resta confermato l'appuntamento con il laboratorio dedicato ai giovani che anche stavolta chiuderà la kermesse a Palazzo Farnese dal 6 all'8 settembre. Sempre nel calendario da segnalare sono anche l'appuntamento del 24 agosto a Gragnano che mette sotto i riflettori il Circo Puntino e la poesia comica di Effetto caffeina, spettacolo vincitore del premio nazionale per produzioni di teatro-circo "Cantieri di Strada 2012". Non mancano infine le presenze "storiche" del festival che in questi anni si sono fatte conoscere e apprezzare dai piacentini: le compagnie Principio Attivo (che porta Storia di un uomo e della sua ombra, vincitore del premio Eolo per il teatro dell'infanzia) e Patatrack, Teatro Blu e Milo & Olivia, solo per citarne alcune.
«Questa è una rassegna importante» ha commentato al proposito Parma, «perché mette insieme energie e risorse per un'esperienza che va a vantaggio di più comuni»; particolare soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti delle realtà comunali coinvolte, che hanno rinnovato ancora una volta la loro adesione a un festival «che stimola l'amore per il teatro anche nei comuni più piccoli e offre l'occasione di riflettere sull'attualità con il sorriso». Ma non con leggerezza: «Offriamo intrattenimento, non leggerezza» ha infatti confermato Caminati, «e soprattutto creiamo delle occasioni di aggregazione».