Mercoledì 30 Maggio 2012 - Libertà
Con Zappulla risuona la musica sensuale
Il pianista interpreta con passione Ginastera
piacenza - Successo in Fondazione per il concerto di Roque Zappulla, all'interno di Musiche nuove a Piacenza.
Juan Aguirre (1868-1924) apre il concerto: il brano più "vecchio", scritto agli inizi del secolo, quasi un'elegia per un tempo perduto. Il tempo è lento, la musica suadente ed evocativa. Ricca di melodie popolari creole e musiche popolari. Subito dopo Carlos Guastavino (1912-2000), il più importante esponente del Nazionalismo Romantico Argentino in musica, scriveva ancora in modo fortemente tradizionale, romantico appunto, influenzato dalla musica europea e spagnola. Fu isolato per questo dai modernisti come Alberto Ginastera.
Roberto Garcia Marillo (1911-2003) innamorato, intriso del mistico sentire di Skriabin e sedotto dall'incedere ritmico di Igor Stravinskij, ma - specie all'inizio- ancora avvolto di impressionismo alla francese. Poco si sa di Luis Gianneo (1897-1967), assai poco conosciuto qui, ma che fece da insegnante a Zappulla poiché era un pianista molto famoso a Buenos Aires. La sua musica sprizza vitalità e rustica allegria.
Assai gradite dal foltissimo pubblico le vertiginose variazioni dul Tango di Juan Jose Ramirez, vivente, famoso per una Rapsodia di Buenos Aires in stile gershwiniano, contrapposta alla celeberrima Rapsodia in Blu.
Infine, due lunghi brani del geniale Alberto Ginastera (Tres Danzas Argentinas e Sonata n. 1 per pianoforte), che nacque a Buenos Aires da padre catalano e madre italiana nel 1916. La sua opera può essere divisa in tre periodi: Nazionalismo soggettivo (dal 1948), Nazionalismo oggettivo (fino al 1958) e Neo-Espressionismo.
La straordinaria complessità tecnica, il furioso ed infuocato ritmo, l'impietoso incedere delle danze e la pulsante sensualità della musica di Ginastera è stata resa con incredibile abilità da Roque Zappulla, che ha suonato quelle miriadi di note con perfezione tecnica ed emozionante pathos, trascinando l'auditorium della Fondazione, stracolmo di pubblico all'inverosimile, in un applauso finale degno di un concerto rock.
E a questo proposito, eccovi una curiosità: tra gli ammiratori di Ginastera vi era il tastierista di rock progressivo Keith Emerson, che lo incontrò in Svizzera nel 1973 per fargli ascoltare il suo adattamento del IV Movimento del Primo Concerto per pianoforte. Tale adattamento, lodato dallo stesso Ginastera, fa parte dell'album Brain Salad Surgery degli Emerson Lake and Palmer col nome di Toccata. Emerson raccontò che, quando fece ascoltare a Ginastera il pezzo, il maestro, dopo qualche secondo di silenzio, esclamò in spagnolo «Terrible! ». Emerson pensò si trattasse di una bocciatura, ma la moglie di Ginastera, accortasi del fraintendimento, precisò: «Signor Emerson, non si preoccupi. Terrible in spagnolo non significa terribile ma è una esclamazione che significa esattamente il contrario: mio marito è entusiasta del suo arrangiamento! ».
E Keith Emerson, grazie alla rassegna coordinata da Max Marchini e promossa da Associazione Novecento e dal Comune con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di Futura Informatica/Apple, sarà uno dei prossimi ospiti in cartellone.
Eleonora Bagarotti