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Martedì 29 Maggio 2012 - Libertà

Canzoni e teatro per narrare la montagna e le sue storie

PIACENZA - Una serata di canzoni e teatro per raccontare la montagna e le sue storie. Sabato, alla Sala dei Teatini, ritorna la rassegna corale Città di Piacenza curata dal Coro CAI provinciale: giunta alla seconda edizione si intitola quest'anno Leggende cantate. Dalle ore 21 (ingresso a offerta libera) il Coro Cai di Piacenza diretto da Corrado Capellini non sarà però l'unico protagonista: in scena, anche il prestigioso coro "Croz Corona" in arrivo da Campodenno (Trento) e diretto dal maestro Renzo Toniolli, e alcuni attori della compagnia piacentina Manicomics che, in collaborazione con Officina M (gruppo composto da ex Manicomics), svilupperanno una serie di azioni sceniche e performance mimiche per accompagnare il pubblico alla scoperta delle Leggende cantate.
La rassegna, realizzata in collaborazione con il Comune, il patrocinio della Provincia e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stata presentata ieri in municipio dallo stesso Capellini con Lucio Calderone, presidente CAI provinciale, Antonella Gigli dell'Ufficio cultura e Paolo Pisi dei Manicomics. Sull'onda del successo riscosso l'anno scorso, «portiamo a Piacenza qualcosa di nuovo - ha detto Capellini - dopo aver cantato il popolare ci dedichiamo stavolta alle leggende dei luoghi montani, un mondo misterioso e incantevole. In programma, 5 brani per il Coro CAI dalle tradizioni venete, lombarde e dell'Alto Adige, e 9 per il Coro Croz Corona della Val di Non, che ci condurrà sulle Dolomiti del Brenta, sul Cantinaccio di Antermoia, sulla Marmolada e altri luoghi incantevoli. I Manicomics e Officina M aggiungeranno poesia e atmosfera alla serata». Dal canto suo, Calderone ha precisato come «l'attenzione agli aspetti culturali sia da sempre presente nel Dna del Cai, per una conoscenza dell'ambiente montano a 360 gradi» mentre Pisi di Manicomics ha definito le loro azioni teatrali (5 in tutto, più 2 ad opera di Officina M) «cornice performativa e narrativa dell'evento all'insegna di tre parole chiave: movimento, sorpresa e poesia. Il Coro CAI piacentino (in pista dal 2009, ndr) è una formazione di grande qualità - ha aggiunto - e lavorare insieme è stata un'esperienza intensa e affascinante». Risalgono invece al lontano 1975 le prime incisioni del Coro Croz Corona (24 album distribuiti in tutta Europa), forte di un repertorio sterminato, di centinaia di esibizioni in tutto il Continente, innumerevoli partecipazioni televisive, festival internazionali, e di un "Ambrogino d'Oro" datato 1990.

Paolo Schiavi

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