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Mercoledì 16 Maggio 2012 - Libertà

Anziani e disabili, siglato un patto per mantenere i diversi servizi

BOBBIO - Settantasei ore di servizio per due assistenti sociali in otto Comuni, 23 anziani non autosufficienti, 21 fragili, 13 inseriti nel "progetto demenze", per un totale di 57 assistiti a casa, in 9.838 ore annue. Altri 44 anziani si trovano alla Ellenio Silva di Bobbio, la casa protetta, 78 ricevono l'assegno di cura. Dieci gli utenti disabili, in carico ai servizi sociali della Comunità montana, undici quelli che lavorano nel centro socio occupazionale "La tartaruga" di Bobbio. E ancora. Cinque i disabili minori, e la cifra impenna se si considerano le altre problematiche dei più piccoli, seguiti in 48 casi, tra le otto realtà comunali. Come mantenere tutto questo? I sindaci, con l'assessore ai servizi sociali della Comunità montana, Lodovico Albasi, chiedono uno sforzo congiunto, e, con le organizzazioni sindacali, siglano un patto, per dire "no" alla rinuncia, anche piccola, di quei servizi quotidiani di cui anziani e disabili, in particolare, hanno bisogno: taxi sociale, sportelli "amici", l'aiuto e il sostegno nel vedere qualcuno bussare alla propria porta.
SINDACATI, "INSIEME, PER SOSTENERE CHI NON CE LA FA" «Ringraziamo questi sindaci, e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, che oggi rendono possibile una sfida più unica che rara: quella di garantire i servizi alla persona - dice Augusto Groppi (Cisl), insieme a Claudio Malacalza e Tamer Favali (Cgil) e Pierluigi Legendari (Uil) -. Questi coraggiosi sindaci di montagna stanno dimostrando, con i fatti, non solo a parole, di voler lavorare tutti insieme per il bene comune. Un sentito grazie all'assistente sociale della Comunità montana, Lucia Mazzocchi, per la passione dimostrata nel suo lavoro».
"MANCA UN DIALOGO CON SETA PER I TRASPORTI" Le tariffe per il cittadino, quindi, resteranno invariate. Particolare attesa riguarda, tuttavia, i costi agevolati per i trasporti per disabili e anziani. Ma, al momento, dalla Regione non è arrivata alcuna notizia sul provvedimento (attivato lo scorso anno), né è stato aperto un dialogo sul tema del disagio dei trasporti in montagna con Seta. Il presidente Massimo Castelli fa presente che i nuovi servizi attivati, per minori e disabili, «comportano dei costi di gestione molto consistenti che gravano sui Comuni (il caso è uscito anche lunedì in consiglio provinciale, ndc). Un punto critico - aggiunge - è quello dei posti convenzionati, non siamo riusciti ad avere posti sufficienti e occorre verificare se esistono spazi per ritrovare una forma di equità». Tra i provvedimenti, anche l'attivazione di "Pane e internet" per un corso dedicato alle tecnologie per gli anziani. «Se pensiamo al 2013, gli assegni di cura, con il fondo nazionale azzerato e i tagli lineari del governo, subiranno una drastica riduzione, dobbiamo iniziare a pensarci da subito» conclude Favali.

El. Mal.

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