Mercoledì 23 Maggio 2012 - Libertà
L'Antonino d'oro ai coniugi Umberto e Giulia Chiappini
Nel 1972 furono i primi presidenti della Caritas diocesana di Piacenza. Il capitolo della Basilica: «Riconoscimento a famiglia e volontariato»
«Sono felice che abbiano pensato a noi per questo riconoscimento, quando don Giuseppe Basini ci ha chiamato ho visto Umberto molto contento».
Sono le parole di Giulia Vaciago che, con il marito Umberto Chiappini, è stata scelta per l'Antonino d'oro 2012. E' la prima volta nella storia del prestigioso riconoscimento dedicato al patrono di Piacenza e della diocesi che viene premiata una coppia. Entrambi i coniugi oggi hanno 82 anni ed hanno ricoperto, fra l'altro, il ruolo di primi presidenti della Caritas diocesana nell'anno della sua fondazione, il 14 ottobre 1972. Rappresentano un esempio di laici impegnati nella Chiesa e nel volontariato. Oltre che di una famiglia salda e proiettata nel futuro: con quattro figlie e undici nipoti ai quali hanno passato il loro testimone.
La comunicazione è arrivata ieri pomeriggio, in anticipo rispetto alla prassi che vuole il capitolo della basilica patronale annunciare il nome dell'Antonino d'oro all'inizio di giugno. Il riconoscimento viene assegnato ad anni alterni ad un religioso e ad un laico. Da qualche tempo a questa parte l'annuncio del religioso viene dato durante la Festa del Sacro Cuore; per quello del laico c'è invece una maggiore libertà.
«Il conferimento del premio - spiega il parroco di Sant'Antonino, don Giuseppe Basini, a nome del Capitolo dei canonici - vuole essere un atto di stima e di gratitudine nei confronti di una coppia di coniugi cristiani che hanno fatto della generosa accoglienza della vita e del volontariato la loro scelta comune. Attraverso di loro si vuole idealmente premiare anche tutte le famiglie e le persone che si spendono all'interno del volontariato, certi che rappresentano il volto bello e fecondo, anche se spesso poco noto e riconosciuto, della nostra città». «Come coppia hanno sperimentato la bellezza e la verità di quanto afferma la scrittura: "Dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo" (Sal 126/125, 3). Hanno sentito forte la responsabilità di costruire la loro famiglia - evidenzia don Basini - come "santuario della vita" e di essere una comunità capace di custodire, rivelare e comunicare l'amore. E questo è significativo richiamarlo alla vigilia dell' VII Incontro Mondiale delle Famiglie che tra pochi giorni si vivrà a Milano, preziosa occasione per ribadire che "l'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia" e per riconoscere che, purtroppo, le odierne condizioni sociali, economiche e culturali rendono spesso arduo e faticoso il compito che essa ha di essere la cellula fondamentale della società e della chiesa».
«Possiamo affermare che i coniugi Chiappini - osserva don Basini - con il loro stile di vita, abbastanza riservato ma sicuramente incisivo, hanno saputo mostrare il senso e la bellezza contenute nella vita coniugale e nel servizio a favore dei più bisognosi. E ciò rappresenta un' iniezione di fiducia offerta a tutti noi che stiamo vivendo tempi difficili a più livelli».
l'albo d'oro Il premio "Antonino d'oro" è nato nel 1986 su iniziativa dello scomparso monsignor Gabiele Zancani, giunge quest'anno alla 26esima edizione e viene come sempre sponsorizzato e patrocinato dalla Famiglia Piasinteina. Questo l'albo d'oro: (2008) Dina Bergamini, (2007) don Luigi Mosconi, (2006) Gianfranco Agamennone, (2005) padre Sisto Caccia, (2004) Luigi Gatti, (2003) monsignor Piero Marini, (2002) Aldo Aonzo, (2001) monsignor Luigi Ferrando, (2000) Corrado Sforza Fogliani, (1999) padre Gherardo Gubertini, (1998) Adelia Firetti, (1997) Luciano Monari, (1996) Alberto Spigaroli, (1995) monsignor Carlo Poggi, (1994) Luigi Rossi Bernardi, (1993) cardinale Ersilio Tonini, (1992) Alessandro Beretta Anguissola, (1991) vescovo Antonio Mazza, (1990) Francesco Bussi, (1989) cardinale Luigi Poggi, (1988) Ferdinando Arisi, (1987) cardinale Agostino Casaroli, (1986) Pietro Castignoli. Il premio verrà consegnato personalmente dal vescovo Gianni Ambrosio mercoledì 4 luglio nella Basilica Sant'Antonino a conclusione della solenne celebrazione eucaristica delle ore 11, alla presenza dell'arcivescovo di Sarajevo, il cardinale Vinko Puljic che sarà a Piacenza per le celebrazioni antoniniane.
Federico Frighi