Martedì 15 Maggio 2012 - Libertà
Col duo Alisée in San Cristoforo dialoghi preziosi tra piano e sax
Enzo Filippetti e Antonella De Vinco al Bibiena Art Festival: successo
piacenza - L'abbinamento pianoforte-saxofono genera sempre una sofisticata dialettica musicale, avvicina e fonde armonia classica del primo, esuberanza creativa e dimensione bandistica del secondo. Come dimostrato dal Duo Alisée composto dalla pianista Antonella De Vinco e dal saxofonista Enzo Filippetti esibitisi in una serata nell'ambito del Baf, il Bibiena Art Festival tenutosi come al solito in San Cristoforo.
Entrambi sono big a livello non solo nazionale avendo partecipato a selezionatissime manifestazioni: Filippetti fra l'altro è docente di saxofono al prestigioso Conservatorio di "Santa Cecilia" a Roma mentre De Vinco si è dimostrata uno dei più grandi talenti della sua generazione.
Il programma proposto è stato congegnato per mostrare profondità e modernità degli strumenti, quasi a ribadire un'ideale continuità storico-metodologica tra ricchezza timbrica del pianoforte e vivacità popolaresca del sax.
Inizio con l'eterea e romantica Fantaisie sur un thème original di Jules Demerssemann (1833-66), poi al maggior slancio di Scaramouche di Darius Milhaud (1892-1974) ha corrisposto il ritorno ad un modernissimo classicismo nella Sonata op. 29 di Robert Muczynski (1929-2010). Ma la Suite hellenique di Pedro Iturralde (1929) ha riportato un clima brioso necessario per introdurre la seconda parte con pezzi di matrice o aura sudamericana. Filippetti e De Vinco hanno infatti ripreso numerose, celeberrime, composizioni di Astor Piazzolla (1921-92) come Milonga del Angel, Oblivion o La muerte del Angel ma anche Tango pour Claude di Richard Galliano (1950).
Nel dialogo a distanza fra stili di due continenti e nel religioso silenzio hanno colpito i virtuosismi pianistici di De Vinco, completamente a suo agio in motivi di epoche diverse. Ma notevole è stata anche la versatilità di Filippetti che ha modulato con grande abilità la potente proiezione del suo saxofono sempre sfiorando l'improvvisazione jazzistica.
Il numeroso pubblico che ha riempito il piccolo auditorium ha sinceramente apprezzato la performance e tributato meritati e calorosi applausi al ben assortito duo.
In pochi anni allora San Cristoforo, glorioso oratorio barocco dell'interieur cittadino, è risorto a nuova vita per l'intraprendenza di numerosi fra enti e associazioni che ivi hanno con continuità allestito originali rassegne artistiche e musicali. Anche quest'anno il Baf ha predisposto un cartellone di tutto rispetto grazie a "Progetto musica", "Gruppo strumentale Ciampi", galleria d'arte "Spazio Rosso Tiziano", "Ministero per i beni e le attività culturali. Dipartimento dello spettacolo dal vivo", Regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio nonché "Squeri e associati".
Prossimo appuntamento del festival domenica, alle 17.30, con i "Solisti Ciampi" (Andrea Guerra, violino, Gioele Gusberti, violoncello, e Chiara Cipelli, pianoforte) che terranno il concerto Giuseppe Martucci (1856-1909): un centenario dimenticato.
Fabio Bianchi