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Giovedì 17 Maggio 2012 - Libertà

Nel giardino dell'Eremo di Sant'Antonino

Presentati dal Fai "Giardini aperti" e l'"Arata Day": visite nella residenza del progettista

di ANNA ANSELMI
Torna domenica prossima il tradizionale appuntamento primaverile con i Giardini aperti, l'iniziativa promossa dal Fai (Fondo ambiente italiano) e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che quest'anno, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della morte di Giulio Ulisse Arata (1881-1962), avrà un prologo interamente dedicato alla figura del progettista piacentino.
La due giorni, che è stata presentata ieri alla Galleria d'arte moderna "Ricci Oddi", inizierà sabato prossimo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30 con l'Arata day, che porterà all'attenzione il giardino dell'Eremo di Sant'Antonino, residenza dell'architetto e quindi dei suoi eredi, la famiglia Montaretto, con ingresso in via San Siro n. 74, e il giardino del museo di via San Siro 13, entrambi realizzati su disegno di Arata e visitabili accompagnati da guide storiche e botaniche. Nel pomeriggio alle ore 16 nel giardino di Casa Arata gli allievi del Conservatorio Nicolini offriranno un intermezzo musicale. Domenica prossima dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 sarà protagonista di Giardini aperti il parco di Villa San Raimondo a Pittolo, di proprietà della famiglia Fioruzzi.
La conformazione dell'area verde, improntata allo stile del giardino all'inglese e caratterizzata da un'ampia aiuola centrale a prato, si deve al vivaista Luigi Ghezzi (1870-1923). Tra le specie più interessanti, il libocedro variegato, la sofora e il tassodio. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, lungo i viali inghiaiati si disporranno i veicoli d'epoca messi in mostra in collaborazione con Cpae e Gmt, mentre alle ore 17.30, Paolo Lanati, ingegnere, ex progettista di motori per Alfa Romeo, converserà con il pubblico sulle particolarità dei modelli della storica casa automobilistica lombarda esposti per l'occasione. Al termine, un aperitivo.
Il presidente della delegazione del Fai, Alberto Valentini, ha ringraziato tutti quanti hanno reso possibile l'organizzazione delle manifestazioni, aggiungendo come l'Arata day si proponga di far conoscere ai piacentini un peculiare aspetto dell'attività di Arata, quello di progettista di giardini, oltreché della Galleria d'arte moderna "Ricci Oddi", inaugurata nel 1931, di cui Mariagrazia Cacopardi, coordinatrice del museo di via San Siro, ha rimarcato il fatto di essere un edificio sorto per ospitare appositamente la collezione di Giuseppe Ricci Oddi, rientrando a sua volta nel novero delle opere d'arte e notevole testimonianza all'interno della produzione dell'architetto.
I visitatori verranno invitati anche a osservare Casa Breviglieri (1938-1939), all'angolo tra via Santa Franca e lo stradone Farnese, sempre su progetto di Arata. La "regia" dell'Arata day, come pure di Giardini aperti, è affidata al Gruppo Fai Giovani, per il quale è intervenuta Letizia Anelli. In rappresentanza dell'ordine degli agronomi, Paolo Jacopini ha ribadito l'importanza di avvicinarsi alla natura, per apprezzarne la bellezza e sviluppare una maggiore sensibilità verso la difesa dell'ambiente.
Grazie agli studenti del Conservatorio Nicolini e della scuola media annessa all'istituzione, il pubblico del giardino di Casa Arata potrà gustare un pomeriggio all'aperto «non con un paludato concerto - ha annunciato Fabrizio Dorsi, direttore del Conservatorio Nicolini - ma passeggiando sulle note di brani accattivanti, come il tema musicale della Famiglia Addams o il Preludio del Te Deum di Charpentier, nota sigla dei programmi in Eurovisione.
L'Arata day avrà una prosecuzione domenica 20 maggio alla Galleria Alberoni (ingresso ridotto per i partecipanti alle iniziative della due giorni del Fai) con visite guidate alle ore 16 e alle ore 17.15, la seconda incentrata esclusivamente sul fondo librario donato dall'architetto al Collegio Alberoni in memoria del fratello monsignor Antonino Arata.

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