Venerdì 18 Maggio 2012 - Libertà

La cantante Rizzi tra Mariani e Verdi

In Fondazione

piacenza - Domani alle 18 si terrà alla Fondazione di Piacenza e Vigevano il concerto (previsto originariamente per oggi alla stessa ora) offerto dagli Amici della Lirica, che volutamente allinea uno dei più popolari compositori di tutti i tempi, Giuseppe Verdi, ad un musicista misconosciuto di nome Angelo Mariani (1821-1873). I protagonisti saranno il mezzosoprano Lucia Rizzi ed il pianista Riccardo Zadra e si cimenteranno con la Romanza da camera nell'800 italiano mentre l'introduzione e i commenti di Giorgio Appolonia.
Il pomeriggio si aprirà con alcuni brani di Mariani, musicista che ebbe una certa fama soprattutto in qualità di diffusore delle opere verdiane e wagneriane. Di lui si è scritto sovente anche per la turbolenta relazione che ebbe con il soprano Teresa Stolz.
Da tempo il mezzosoprano Rizzi ed il pianista Zadra si dedicano alla ricerca e alla proposta delle musiche di Mariani come compositore di un genere - la Romanza, appunto - spesso ovviato come minore, che tuttavia ha reso celebri nel mondo nomi quali quelli di Luigi Arditi o Francesco Paolo Tosti. Così, il programma si aprirà con La partenza (Romani), Sconforto (Panzacchi), Amami (Casanova), Ave Maria, Chiamatelo destino (Panzacchi) e Ad una povera madre, scena lirica (Margherita Pennacchi). Seguiranno Abbandono. Voce del cuore (Casanova), In morte di una cara creatura, recitativo e romanza (autore sconosciuto) e La prece della sera (Giovanni Pennacchi). In questi brani di Mariani è presente una forte spinta alla teatralità del ravennate.
Per quanto riguarda Giuseppe Verdi, saranno proposte Sgombra o gentil (Alessandro Manzoni), Pietà signor (Arrigo Boito) e L'esule (Temistocle Solera).
Interessante la sottolineatura dei testi, gli autori - tra cui il Manzoni - e i compositori, che sarà efficacemente deludicata da Appolonia, accompagnato dalle esecuzioni dal vivo della Rizzi e di Zadra.

Stefania Nix