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Giovedì 17 Maggio 2012 - Libertà

Il docente Mortilla sul romanzo "Gli indifferenti" di Moravia

Prosegue oggi la rassegna "Raccontare la realtà"

piacenza - Oggi alle ore 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, secondo incontro del ciclo Raccontare la realtà, dedicato alle stagioni del realismo nella letteratura italiana del Novecento. Dopo la conferenza introduttiva della settimana scorsa, Salvatore Mortilla si soffermerà questa volta su Gli indifferenti di Alberto Moravia, opera prima pubblicata a spese dell'autore nel 1929, in cui viene affidato alle pagine un ritratto senza abbellimenti della borghesia del ventennio. Il romanzo si guadagnò così subito l'ostilità del fascismo e il plauso di pochi critici, tra cui Sergio Solmi e Pietro Pancrazi.
In quell'ambiente stretto in una morsa di vuota rassegnazione, si muovono i fratelli Carla e Michele, la cui madre Mariagrazia, rimasta vedova, ha una relazione con il seduttore Leo, il quale non ha dimenticato una precedente amante, Lisa, scatenando un incrociarsi di coppie dove nessuno sembra essere veramente interessato a decidere del proprio destino, ma piuttosto a lasciarsi trasportare dagli avvenimenti.
Il fallimento morale rispecchia un analogo tracollo economico della famiglia romana. Il libro è stato trasposto al cinema da Francesco Maselli nel 1964, con Tomas Milian nei panni di Michele, l'unico che sembra consapevole della pericolosa apatia che lo circonda, mentre Claudia Cardinale interpreta Carla Ardengo, Shelley Winters l'insistente Lisa e Rod Steiger l'intraprendente Leo Merumeci. Nel 1987 si è cimentato con Gli indifferenti anche il regista Mauro Bolognini con un cast formato da Liv Ullmann, Sophie Ward e Peter Fonda.

Anna Anselmi

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