Sabato 19 Maggio 2012 - Libertà

Oggi Jurgen Moltmann parla di speranza

Il grande teologo tedesco terrà una lectio magistralis al Collegio Alberoni

piacenza - Il tema della speranza, su cui si costruisce il pensiero del teologo protestante Jurgen Moltmann, ci invita ad indicare percorsi e prospettive concrete che si confrontino con la crisi profonda, umana e sociale, che la nostra epoca sta attraversando.
L'intervento di Moltmann rappresenta dunque lo spunto attorno al quale articolare un convegno a cui sono stati invitati studiosi provenienti da varie parti d'Italia che si sono cimentati sul tema: "Ma dì soltanto una parola…Economia, ecologia, speranza per i nostri giorni", e che si svolgerà oggi (Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, ore 9-13) e domani (auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ore 9.30-11.30 e 14.30- 17.30).
Da diverse parti e in diversi contesti si invoca una parola che sappia guidare l'azione, compito che ci sembra appartenere ad una teologia in grado di leggere, senza astrattezze, dogmatismi e vuote parole d'ordine, i segni dei tempi.
La lettura che si propone la teologia non può fare a meno dell'apporto delle altre discipline che interpretano il mondo contemporaneo. Durante il convegno interverranno studiosi che dialogheranno insieme sul tema della speranza da prospettive diverse, mettendo a frutto le proprie competenze in campo economico, filosofico e teologico.
Scorrendo gli interventi del convegno si incontrano, accanto ai percorsi teologici, gli interventi di economisti (Caiazza, Ferraris) o di impronta più specificamente filosofica (Cusinato, Piraino, Poma). Di particolare importanza, in campo ecologico, è la visione della natura che ci offre la teologia ortodossa (Keramidas, Ionasco). Significativo anche l'apporto delle varie esperienze monastiche (Saraceno, Bormolini) e di studiosi che hanno affrontato uno specifico campo di indagine e di azione (Torrero dell'associazione Interdipendence, Tonino Drago sulla non violenza, Nicora del centro di Bioetica e Teologia animale).