Venerdì 11 Maggio 2012 - Libertà
La diocesi riapre il Fondo anticrisi
Chiodaroli (Caritas): «Massima attenzione a chi ha perso il proprio lavoro». Dal 2009 erogati prestiti per 750mila euro con una copertura di 490mila
L'emergenza per la crisi economica non accenna a finire e la diocesi di Piacenza-Bobbio ha deciso di riaprire il Fondo straordinario di solidarietà creato nel 2009. Il vescovo Gianni Ambrosio lo ha annunciato nella messa del primo maggio, il direttore della Caritas diocesana Giuseppe Chiodaroli lo ribadisce oggi perchè serve un aiuto concreto dai piacentini che possono darlo. «A breve si riunirà il comitato presieduto dal vicario generale monsignor Giuseppe Illica - spiega Chiodaroli - per definire le modalità di ripartenza. Noi stiamo seguendo con attenzione e preoccupazione il fenomeno dei suicidi per il lavoro che dall'inizio dell'anno, in Italia, sono già 38. Sulla linea della diocesi di Milano pensiamo ad un aiuto finalizzato alla formazione ed all'avviamento al lavoro delle persone che hanno perduto la propria occupazione o che, licenziati, non possono andare in pensione (gli esodati) ». Tutto sta nel reperimento di fondi e nel rientro dei prestiti. «Attualmente siamo esposti per 750mila euro con una copertura di 490mila - ricorda Chiodaroli -, se rilanciamo il fondo possiamo aiutare e dare una piccola speranza ad altre famiglie. Oltre al gesto estremo c'è sempre un'altra soluzione. La Chiesa di Piacenza-Bobbio, con il nostro vescovo in prima linea, si impegna per darla».
Dei 490mila euro raccolti nella prima fase del Fondo diocesano, oltre centomila arrivano dalle parrocchie, 75mila dall'8 per mille destinato alla diocesi di Piacenza-Bobbio, 30mila direttamente dal vescovo Ambrosio. Gli altri grandi finanziatori sono stati la Fondazione di Piacenza e Vigevano con 50mila euro, la Banca di Piacenza con 50mila euro messi a disposizione direttamente dai componenti del consiglio di amministrazione, 20mila da Cariparma, 28mila da sindacati e imprenditori, 20mila dalla Provincia più altri 12mila dai componenti della giunta provinciale, 20mila dal Comune di Piacenza.
I prestiti erogati dalle banche convenzionate, su garanzia fideiussoria del fondo, sono stati 291 per un totale di 750mila euro. Le motivazioni prevalenti della richiesta del prestito, riguardano il pagamento dell'affitto e delle utenze, con consistenti arretrati, oltre a spese mediche non mutuabili. Sempre attingendo dal fondo di solidarietà sono stati inoltre erogati 80 contributi a fondo perduto, di 500 euro ciascuno, per un totale di 40.000,00 euro, a famiglie in gravi difficoltà economiche, sprovviste di reddito o con reddito non sufficiente a garantire il regolare rimborso del prestito.
come donare conto corrente intestato alla Fondazione Autonoma Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio presso la Banca di Piacenza (agenzia 1) - IBAN: IT 30 F 05156 12601 CC0010018243
- conto corrente intestato alla Fondazione Autonoma Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio presso Cariparma (via Poggiali) - IBAN: IT 25 F 06230 12601 000031300008
Le somme versate sono detraibili fiscalmente; non è necessario precisare la causale del versamento in quanto si tratta di conti correnti dedicati unicamente al fondo di solidarietà.
Le donazioni possono anche essere fatte direttamente presso l'ufficio della Caritas diocesana, via Pietro Giordani 21, Piacenza, tel. 0523.332750, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12.