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Domenica 13 Maggio 2012 - Libertà

Campagna per "coltivare" un'economia solidale

Il 22 a Piacenza il direttore Ong che sostiene l'agricoltura nelle terre palestinesi occupate

In Palestina conflitto israeliano-palestinese colpisce gravemente la popolazione civile. L'esercito israeliano, che controlla i confini e i territori occupati, spesso nega agli agricoltori l'accesso ai propri campi e agli uliveti, oppure impedisce l'esportazione dei prodotti anche quando inseriti in una rete commerciale equosolidale. Di questa situazione, che soffoca la produzione agricola e il commercio, si parlerà a Piacenza martedì 22 maggio, quando sarà in città, ospite della Pecora nera, Mohammed Hmidat, il direttore per la qualità di Parc, il Palestinian Agriculture Relief Committees, una Ong che dal 1983 è impegnata in programmi di sviluppo della produzione agricola nella valle del Giordano e nella West Bank, per far fronte al deterioramento causato dall'occupazione dell'esercito israeliano.
L'arrivo di Mohammed Hmidat è previsto per le ore 13 del 22 maggio quando, dopo un pranzo al Tosello con alcuni volontari, farà prima visita alla bottega La Pecora nera per poi trasferirsi a Spazio 4 (ore 17.30) per incontrare i ragazzi, partecipare a un assaggio di piatti portati dai giovani di vari Paesi che frequentano il centro di aggregazione e poi presentare il progetto Parc Palestina. Alle ore 20 Hmidat sarà protagonista di un incontro alla Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia 12/13), dove ci sarà un buffet a prenotazione (chiamando lo 0523 322790) e poi un dibattito pubblico con la presidente di Pecora nera Laura Zanellotti.
La visita del rappresentante di Parc fa parte della campagna di sensibilizzazione "Io. Equo - coltivare un'altra economia" partita sabato scorso in tutta Italia a cura di Altromercato e destinata a proseguire per oltre un anno, con lo scopo di promuovere il commercio equo solidale in tempi di crisi.
«Il tema della campagna è la tutela della produzione agricola - spiega Zanellotti presentandoci l'iniziativa - e noi a Piacenza abbiamo scelto di invitare un rappresentate della Ong palestinese sulla scorta di una storica sensibilità e attenzione nei confronti della società civile palestinese da parte di Pecora Nera e di altre associazioni aderenti al Tavolo per la Pace. Naturalmente noi non entriamo nel merito del conflitto ma ci adoperiamo a favore della giustizia sociale e a sostegno di un'economia di sussistenza e di sviluppo in Palestina».
Agli agricoltori palestinesi, Parc offre aiuto nella produzione (consulenze agricole, controllo qualità e organizzazione dei gruppi), nella commercializzazione (confezionamento, imballaggio, pratiche di dogana e esportazione) e della promozione delle organizzazioni di base. I prodotti esportati da Parc e presenti anche nella bottega di via Calzolai sono principalmente cous-cous, mandorle, olio d'oliva e datteri.

sa. bon.

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