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Giovedì 26 Aprile 2012 - Libertà

"Ri-programmare le cellule tumorali"
domani il tema approda in Fondazione

Domani alle 17 e 30 nell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia è in programma la conferenza sul tema: "La Riprogrammazione delle Cellule Tumorali".
In quell'occasione vi sarà l'opportunità di sentire dalla viva voce del professor Pier Mario Biava, ricercatore presso l'Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Multimedica di Milano, la straordinaria avventura di cui è stato protagonista.
Durante la conferenza si parlerà di una rivoluzionaria ricerca, tutta italiana, sulla genesi e la cura delle malattie tumorali. Ricerca doppiamente rivoluzionaria: in primo luogo perchè contro-corrente, in direzione opposta all'imperante riduzionismo, che ritiene di ricostruire tutto l'organismo partendo dal basso e procedendo verso l'alto (causazione dal basso). Concezione altrimenti esprimibile dicendo che il riduzionismo, attraverso la conoscenza della foglia di un albero ritiene di conoscere tutta la foresta. La ricerca di Biava è basata, al contrario, sulla visuale olistica o biologica dei sistemi complessi (causazione dall'alto).
In secondo luogo é rivoluzionaria anche per quanto riguarda la cura, infatti l'attuale indirizzo terapeutico, in coerenza con la visuale riduzionista, mira all'estirpazione, alla distruzione delle cellule tumorali mediante la chirurgia, la chemioterapia ed altre molecole, le cosidette " pallottole intelligenti" e quanto siano intelligenti e selettive lo vediamo purtroppo dagli effetti collaterali, senza dimenticare, per di più, che anche le cellule tumorali si fanno "intelligenti" diventando"resistenti" e di conseguenza anche più aggressive.
La cura proposta dal professor Biava mira a "convincere" le cellule tumorali, equiparabili a cellule staminali mutate, con disaccoppiamento tra moltiplicazione e differenziazione, a riprendere il loro programma di fisiologica differenziazione oppure a morire spontaneamente (terapia epigenetica dei tumori).
In sintesi: secondo il punto di vista olistico o della biologia dei sistemi il cancro rappresenta una grave patologia della comunicazione a livello del corpo, è l'equivalente della psicosi a livello della mente.
Il compito diventa quello di riaprire il dialogo, la comunicazione tra tumore e individuo.
Il professor Biava ci illustrerà questo percorso e ci aggiornerà sullo stato dell'arte in merito.

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