Venerdì 20 Aprile 2012 - Libertà
Sonorità grafiche I colori della jam
di SIMONA CERRI
Si è da poco chiusa con successo la nona edizione della manifestazione "Piacenza Jazz Fest", alla quale anche quest'anno era abbinato il concorso nazionale di fumetto "Strisce di Jazz", giunto alla quinta edizione e organizzato dall'Associazione culturale "Piacenza Jazz Club", in sodalizio con il circolo ArciComics "Il senso delle nuvole - Arcadia", con il patrocinio di "Editoriale Libertà", con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
"Strisce di Jazz" è stato istituito nel 2008 contestualmente alla manifestazione jazzistica piacentina e si prefigge di valorizzare l'estro grafico degli autori di una tavola illustrata o di un fumetto autoconclusivo a tecnica libera, che abbiano attinenza con il mondo jazzistico, con i suoi protagonisti o con storie parallele e nei quali la musica jazz, la sua fruizione o le emozioni da essa scaturite abbiano un ruolo di centralità. Il concorso offre agli illustratori di ogni età l'opportunità di farsi conoscere e apprezzare a livello nazionale, nell'ambito di un festival riconosciuto come uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito jazzistico italiano.
Quest'anno sono pervenuti ben 150 artworks: il numero di fumetti è stato superiore alle illustrazioni, ma tutti i lavori sono di altissima qualità, a dimostrazione dell'elevata professionalità dei partecipanti. Le valutazioni sono state affidate a una giuria composta da note "matite" del settore fumettistico italiano: i piacentini Giovanni Freghieri (disegnatore per Bonelli Editore) e Paolo Bisi (disegnatore per Bonelli Editore) e il pavese Stefano Moroni (illustratore e insegnante di disegno), coadiuvati da alcuni membri dell'Associazione "Il senso delle nuvole - Arcadia".
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 31 marzo durante il Galà di chiusura del "Piacenza Jazz Fest", presso lo spazio "Le Rotative" di Piacenza: Gianni Azzali, direttore artistico del "Piacenza Jazz Fest" e presidente del "Piacenza Jazz Club", Alessia Maserati e Christian Genocchi, rispettivamente presidente e consigliere de "Il senso delle nuvole - Arcadia", hanno annunciato dal palco i nomi dei vincitori, purtroppo assenti in sala. Il primo premio di 500 euro è andato al disegnatore Francesco Buzzi di Ferrara, che ha ricevuto anche il "Premio Libertà"; il secondo classificato, Simone Autieri di Roma, si è aggiudicato 300 euro, mentre il terzo classificato, Stefano Vernero di Giaveno (Torino), ha ricevuto 150 euro. Le tavole premiate per "Strisce di Jazz" sono state esposte al pubblico nel foyer del teatro, unitamente al lavoro a quattro mani di Luisa Rosati ed Edoardo Rohl, entrambi di Terni, che hanno ricevuto una menzione speciale dalla Giuria del concorso.
Il curriculum artistico dei tre vincitori è di tutto rispetto. Francesco Buzzi, classe 1970, è un geometra laureatosi in Architettura a pieni i voti, che ha poi frequentato il Corso di specializzazione di illustrazione libri per ragazzi presso "Badiglione editore" di Ferrara. Ha all'attivo la partecipazione a numerosi concorsi e ben tre vittorie prima di questa: ha, infatti, conquistato il primo premio al concorso nazionale d'illustrazione "Premio Giunchiglia 2011" - VII edizione, un ex-equo al concorso internazionale "Il Corto Letterario e l'Illustrazione" - VIII edizione, promosso dall'associazione culturale "Il Cavedio" (2011) e il primo premio al concorso d'illustrazione per la creazione di una creatura fantastica, indetto dal Comune di Ferrara e dal "Comitato amici di Carlo Rambaldi" in occasione della mostra "Le creature di Carlo Rambaldi" (1988). Nel 1985, inoltre, ha ricevuto il Premio speciale della giuria al concorso di pittura indetto dal Comune di Popoli (Pescara). Francesco ha lavorato come illustratore per la rivista "Nick", edita da Comune di Ferrara, Provveditorato agli studi e Promeco e rivolta ai ragazzi delle scuole medie superiori di Ferrara e Provincia; ha prodotto materiale grafico e illustrativo per privati e negozi e ha curato il progetto grafico e le illustrazioni dei seguenti libri per ragazzi editi da Badiglione Editore (Ferrara): "Il ragazzo che corre", "Prova di coraggio nella notte di Halloween", "Le avventure di Curiosino sassolino viaggiatore". I suoi principali lavori sono pubblicati sul blog http: //www. francescobuzzi. blogspot. it.
Francesco ci ha rilasciato un commento rispetto all'importante traguardo raggiunto: «Come gli altri premi che ho ricevuto in precedenza, anche questo riveste per me grande importanza come illustratore esordiente, infatti, rappresenta un'ulteriore conferma che la strada che sto percorrendo da alcuni anni in questo campo è quella giusta. Ci tengo poi a sottolineare anche l'importanza che rivestono questi nuovi concorsi, che danno finalmente la possibilità, a chiunque abbia capacità grafiche, di potersi esprimere e confrontare con altri artisti e offrono un "canale libero" per comunicare le proprie idee».
A proposito del disegno con cui ha vinto "Strisce di Jazz", intitolato "Jazzombie", Francesco spiega: «Alla base c'è l'idea di un forte contrasto, infatti, cercavo un accostamento di due elementi molto diversi tra loro. Amo la musica, ma confesso di non essere un grande esperto di jazz! Per questo, invece di attingere dalla storia, ho preferito fare un disegno che fosse solo divertente. L'effetto finale è un po' "alla Burton", in stile "Sposa Cadavere", con il mondo dei morti sempre in festa e forse tutto è nato inconsciamente proprio da lì e dalla mia passione per l'animazione».
Simone Autieri, classe 1981, dopo il liceo artistico frequenta il Corso di Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, laureandosi a pieni voti e con lode. A proposito del suo percorso di studi, afferma: «Da quando ho cominciato a frequentare l'Accademia di Belle Arti, purtroppo, mi sono allontanato da quello che veramente mi piaceva, i fumetti e le illustrazioni, pertanto, sono molto contento del risultato conseguito a questo concorso, che per me rappresenta una sorta di rivincita». Simone crede nella sua attitudine e si augura che questo premio possa avere ripercussioni positive sulla sua carriera artistica: «Volevo farmi conoscere, dimostrare di avere delle capacità (che è poi l'obiettivo di tutti coloro che partecipano a un concorso), che per troppo tempo avevo tenuto "nascoste". Per un disegnatore, però, l'importante è non fermarsi mai, perché solo con l'esercizio continuo ci si può migliorare». Alcuni esempi dei suoi lavori sono pubblicati sul sito http: //www. flickr. com/photos/simoneautieri/.
Simone ha lavorato come illustratore delle divise storiche della "A. S. Roma", realizzato ritratti su commissione e paesaggi e, di recente, ha conseguito il primo premio al 13° concorso nazionale di fumetto "Unitaria" (2011), indetto dall'Associazione "Nuvoloso", in collaborazione con la "Pan Distribuzione" e il supporto della "Scuola Internazionale di Comics", per il quale doveva raccontare la breve vicenda di un personaggio secondario, realmente esistito o inventato, che ha vissuto uno dei momenti che hanno portato all'unità d'Italia. Per "Strisce di Jazz", la sua idea iniziale era raccontare la nascita del Jazz, ma ha poi presentato un lavoro dedicato a Ella Fitzgerald: «Avevo trovato diverse informazioni, alcune delle quali molto interessanti - ci racconta Simone - e avevo molte idee in testa, ma non arrivavo a trovare la soluzione che desideravo. Dal momento che la scadenza del bando si avvicinava velocemente, ho cercato un'altra soluzione. Ho deciso così di realizzare un'illustrazione che avesse per protagonista Ella Fitzgerald. Ella è stata una delle più influenti cantanti di jazz e, come tale, ha fatto parte della storia di questa musica. Il ragionamento è semplice, così come il mio disegno, classico nella sua impostazione, dove ad Ella si affiancano altri personaggi e luoghi, per "raccontare" la storia della sua carriera di cantante».
Stefano "Werne" Vernero, classe 1987, ha frequentato il Corso di grafica pubblicitaria presso gli istituti "Albe Steiner" di Torino e "Des Ambrois" di Oulx (TO), quindi il Corso di tecniche del fumetto presso la "Scuola Internazionale di Comics" di Torino, nel cui ambito ha partecipato ad alcuni "contest" per gli studenti. Stefano ha già all'attivo altri concorsi, che gli hanno fruttato segnalazioni e occasioni di esposizione e pubblicazione: il concorso "Siamo lieti di averla tra noi. I racconti di Stefano Benni a fumetti", organizzato da Flashfumetto, in occasione del festival del fumetto "BilBolBul" di Bologna e il concorso "La Divina. com", organizzato dal comune di Oderzo (TV). Ha, inoltre, partecipato al concorso internazionale di illustrazione "Mignolina", bandito dall'accademia "Pictor" di Torino. Recentemente ha collaborato con l'agenzia pubblicitaria "CafèNoir" di Torino, realizzando illustrazioni per un calendario e per delle t-shirt. Sul sito http: //werneblog. blogspot. it sono pubblicati alcuni esempi dei suoi lavori.
«Questo è il primo premio che vinco - dichiara Stefano - e, pertanto, rappresenta per me una grande soddisfazione. Il concorso mi ha dato la possibilità di esprimermi su un tema, quello della musica in generale e del jazz in particolare, per il quale nutro una certa passione e un certo coinvolgimento». A proposito delle fasi di realizzazione del suo elaborato, dal titolo "Duke ed io", Stefano spiega: «L'opera è composta da due tavole, la prima delle quali illustra i dubbi e le difficoltà in cui mi sono imbattuto nell'iniziare questo lavoro: come fare a rendere la musica nel silenzio di una tavola a fumetti? In mio soccorso, per fortuna, è accorsa una grandissima figura del mondo del jazz, forse la più grande, il leggendario Duke Ellington, o perlomeno una mia interpretazione di Duke Ellington, che mi ha convinto a mettere da parte questi dubbi e ad avere un approccio più "jazzistico", ovvero più improvvisativo. Cosa che ho tentato di fare nella seconda tavola, che consiste in una sola grande vignetta, il cui unico testo è una citazione dello stesso Ellington, per il quale nel jazz non esistono confini. La tavola, infatti, illustra una curiosa orchestra, composta da musicisti che sembrano provenire da epoche e luoghi diversi, ma che appaiono uniti nel suonare questa musica che non conosce confini».
«Questo concorso ci dà ogni anno sempre maggiori soddisfazioni - afferma Christian Genocchi de "Il senso delle nuvole" - e l'elevato numero di iscrizioni dimostra come si sia ormai conquistato un posto d'onore nel circuito fumettistico italiano».
Il bando per "Strisce di Jazz 2013", abbinato alla decima edizione della manifestazione "Piacenza Jazz Fest", sarà disponibile on-line a partire da quest'estate sul sito www.piacenzajazzclub.it.