Mercoledì 2 Giugno 2004 - Libertà
Studiare Piacenza è più facile
Un volumetto in 13 sezioni: di ogni voce è indicata la bibliografia reperibile alla Passerini Landi. Presentata la nuova guida sulla storia di città e provincia
"Conoscere Piacenza. Orientamenti bibliografici per la ricerca" è il nuovo titolo frutto della collaborazione tra la Biblioteca Passerini Landi e le edizioni Tip.Le.Co, nato per fornire una chiave di accesso facilitata al patrimonio di una delle maggiori istituzioni culturali cittadine. Ieri mattina la pubblicazione è stata presentata in biblioteca dal direttore Stefano Pronti e dall'assessore comunale alla cultura Stefano Pareti. Si tratta di un vademecum utile per chiunque voglia o debba approfondire lo studio di Piacenza e provincia. Infatti, come ricorda nell'introduzione il curatore Pronti, in passato si rivelava più semplice avviare lo studio di argomenti storici anche complessi, ma dotati di una consolidata bibliografia, che non di temi locali, per affrontare i quali esistevano sì gli strumenti, ma noti solo agli esperti in materia. Ora, a colmare la lacuna interviene questa guida, dal prezzo contenuto e così minuscola da poter essere portata sempre con sé, quasi fosse un'utile rubrica di agevole consultazione. Il libretto è articolato in 13 sezioni: Storia, Piante e Planimetria, Guide, Istituzioni culturali, Fortificazioni, Palazzi e giardini, Chiese, Monumenti, Eventi, Memoria e immagini, Dialetto piacentino, Culinaria ed enologia, Il territorio e i paesi della provincia. Di ogni voce, è indicata la bibliografia con volumi reperibili alla Passerini Landi. La più corposa è la prima sezione dove, dopo le opere generali (in ordine cronologico di stampa, dal testo di Bartolomeo Bagarotti del 1545 a "Piacenza nella storia" del 2000), si passa ai repertori, alle fonti edite e all'articolazione per periodi, dall'Antichità al Novecento. Per Pronti la pubblicazione è "un manuale di orientamento" che Pareti ha indicato come un ulteriore sforzo di razionalizzazione dei servizi offerti dalla Passerini Landi. Una biblioteca comunale storica come origine e patrimonio accumulato, ma aperta anche alle innovazioni tecnologiche. La conferenza stampa di ieri è stata infatti l'occasione per un primo bilancio dell'attività della sala multimediale, aperta dallo scorso ottobre, grazie al contributo determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sette postazioni di lavoro (ognuna dotata di doppie cuffie, per cui fruibile da 14 persone contemporaneamente), dotate di software per la gestione della rete didattica, di strumentazione adeguata ad un laboratorio linguistico, di connessione ad internet, stampanti grafiche e testuali, scanner, lettori Dvd e videoregistratori. La sala, al piano terra, direttamente collegata con la sezione ragazzi "Giana Anguissola" (originariamente è sorta a supporto delle attività con le classi), è inoltre provista di: proiettore multimediale, lavagna luminosa a telecamera e una raccolta costantemente aggiornata di programmi e materiali didattici. "L'iniziativa è stata accolta con molto favore dagli utenti", ha riscontrato Rossella Parma, responsabile della "Giana Anguissola", che ha annunciato un ampliamento delle proposte per le scuole il prossimo anno. Lo spazio, frequentato da 396 persone dal 1° gennaio al 31 maggio 2004, resterà aperto per tutto giugno, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18; sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Luglio e agosto chiuso. "La Passerini Landi sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti", ha sottolineato Pareti. In vista, una vera mediateca e l'apertura del cantiere nell'ala della scuola media Faustini, la cui prima gara d'appalto sarà aggiudicata in settembre. In via di conclusione la modifica al regolamento della biblioteca.
ANNA ANSELMI