Mercoledì 25 Aprile 2012 - Libertà

Da corte agricola a base di ricerca

In vista la partenza dei lavori di restauro di Casino Mandelli, sede del Tecnopolo. L'assessore regionale Muzzarelli: Piacenza modello per tutta l'Emilia-Romagna

Sembra quasi impossibile che da una vecchia corte agricola diroccata e abbandonata a se stessa da anni sorgerà un centro d'eccellenza che unirà il sistema delle imprese a quelle della ricerca e dell'università. Invece in un paio d'anni Casino Mandelli sarà trasformato nella sede del Tecnopolo di Piacenza e ospiterà la sede del Musp e i ricercatori della Rse, tenendo stretti contatti anche con il Leap, che ha trovato invece casa nella ex centrale Enel.
Un investimento da 8,5 milioni di euro: 5,2 direttamente per il Tecnopolo (di cui 3,6 regionali e 1,6 del Comune) e 3,3 per Rse (oltre 3 milioni a carico di Palazzo Mercanti).
Bastava dare un'occhiata al parterre di ospiti che hanno affollato la presentazione di ieri per rendersi conto dell'importanza dell'avvenimento: l'assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, quelli comunali Pierangelo Carbone e Paolo Dosi (candidato sindaco per il centrosinistra), l'ex assessore Anna Maria Fellegara (in carica fino a una settimana fa, si è autodefinita «la mamma» del Tecnopolo a Piacenza), il presidente della Fondazione Giacomo Marazzi, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Parenti, il presidente di Confindustria Emilio Bolzoni con il direttore Cesare Betti, il gotha dei centri di ricerca e delle università piacentine guidato da Graziano Dragoni del Politecnico e da Mauro Balordi per la Cattolica.
«E' un progetto che abbiamo voluto fortemente - ha detto Fellegara -, non ci siamo arresi di fronte a nulla, anche se il cammino è stato lento e difficile. Pensare di realizzare qui un centro di ricerca all'avanguardia pareva non fosse possibile o troppo dispendioso, lo sforzo comune che abbiamo realizzato ci ha invece dato ragione. Le aziende avranno grandi opportunità, non vanno dimenticate le occasioni lavorative per tanti nostri laureati».
Muzzarelli ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto dal sistema piacentino: «E' un esempio per tutta la regione, con il coinvolgimento delle università, delle imprese e dei centri di ricerca, che oggi si ritrovano insieme in questa struttura per giocare la partita in attacco, pensando a rafforzare l'asse del sapere, del made in Italy e della green economy. Solo attraverso questa strategia è possibile guardare al futuro, Piacenza in questo si è dimostrata all'avanguardia di un cambiamento che consentirà di stare al passo con il mondo che cambia».
L'appalto per i lavori di riqualificazione di Casino Mandelli è stato assegnato in via provvisoria alla cordata Edilstrade Building-Impresa Cogni, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il sì ufficiale. Durata dei lavori: 16 mesi.

Michele Rancati