Martedì 24 Aprile 2012 - Libertà

Dopo il "Giulio Cesare" il regista Rifici alla Filo

Da venerdì stage sul Don Giovanni di Molière

Dopo due trasferte teatrali col Matrimonio di Gogol', regia di Lorenzo Loris, la Società Filodrammatica Piacentina torna alla didattica. Domani alle 21 in Fondazione si chiude il ciclo sui teorici del Novecento con la conferenza del critico Valeria Ottolenghi su Brecht e il teatro epico. Poi la Filo ospiterà un altro prestigioso stage teatrale nella sua sede della Sala delle Muse, in via San Siro. Si tratta di un seminario del regista Carmelo Rifici che si terrà da venerdì a domenica. Titolo: Rubare l'anima: il "Don Giovanni" di Molière. Entrambe le iniziative sono sostenute dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Per dire del prestigio dello stage basta dire le tante richieste di poter partecipare giunte alla Filo nelle settimane scorse da tutta l'alta Italia. Gli stagisti infatti provengono da Milano, Genova, Brescia, Torino, Firenze, oltre a diversi piacentini della Filo e non. Rifici, che è ormai un affezionato del sodalizio di via San Siro (conduce stage dal 2005 e due anni fa mise in scena con i giovani della scuola di perfezionamento teatrale I ciechi di Maeterlinck) è oggi uno dei giovani registi di maggior talento. In questo momento al Piccolo di Milano, produzione dello Stabile milanese, è in cartellone il suo Giulio Cesare da Shakespeare, kolossal teatrale con 23 attori tra cui Massimo De Francovich. Rifici, oltre a diverse prestigiose regie teatrali e liriche e un apprendistato da Luca Ronconi (al suo fianco per diversi anni), ha già vinto numerosi premi teatrali tra cui gli Olimpici del Teatro come miglior regista italiano e il Premio della Critica.

d. men.