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Martedì 24 Aprile 2012 - Libertà

«Disturbi alimentari in adolescenti: alcuni mascherati, intervenire presto»

"Il vaso di Pandora" ha presentato il progetto di attività didattico-formativa rivolta a pediatri, insegnanti e genitori. Ricordato l'impegno dell'Ausl, attraverso un team

Si è accesa la Speranza alla cena inaugurale dell' associazione "Il Vaso di Pandora", che si è svolta presso il Circolo dell'Unione. La presidente, Sandra Ferrerio, avvocato milanese da anni residente a Piacenza, e moglie del notaio Manfredo Ferrerio, nutre da sempre un forte interesse sulle tematiche della psiche umana, con particolare attenzione per le problematiche psicologiche infantili ed ha aperto la serata illustrando gli obiettivi dell'associazione che persegue l'ambizioso progetto di studio, prevenzione e cura dei disturbi alimentari nell'età evolutiva attraverso un'intesa attività didattico-formativa rivolta a pediatri, insegnanti, assistenti sociali, educatori e genitori.
La dottoressa Graziella Filati, componente del comitato scientifico e membro del consiglio direttivo, ha invece sottolineato come l'associazione nasca a sostegno dell'impegno e dell'interesse che la nostra Ausl, attraverso un gruppo di suoi operatori che si occupano dell'età evolutiva, pediatri, neuropsichiatri e psicologi, ha dimostrato nei confronti di questa patologia già da più di 10 anni e come, in virtù di questo, si sia potuto realizzare in Pediatria non solo una assistenza ambulatoriale in rete, ma anche un vero e proprio percorso di riabilitazione psiconutrizionale in equipe interdisciplinare in regime di ricovero per i pazienti in grave stato di malnutrizione ed in emergenza metabolica, che ha richiesto una strutturazione specifica del reparto ed una specifica organizzazione terapeutica ed occupazionale che riguardasse l'intera giornata dei nostri pazienti, un counselling genitoriale mirato sui meccanismi e sugli effetti che i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva hanno sull'intera famiglia ed una precisa formazione del personale infermieristico ed ausiliario
Filati ha poi aggiunto che «se fino a qualche tempo fa l'anoressia adolescenziale era la patologia dominante nell'età evolutiva, oggi l'approfondita esperienza clinica sui disturbi alimentari ci ha permesso di conoscere come i disturbi alimentari di questa fascia di età siano davvero numerosi e come possano essere manifesti alcuni, parziali altri, mascherati altri ancora e come non sempre vengano riconosciuti e quindi trattati adeguatamente e che di conseguenza possano esitare nella cronicizzazione del disturbo o andare ad alimentare altre aree della patologia comportamentale e mentale».
I dati della letteratura che riguardano i disturbi gravi indicano una prevalenza del 5-10% di segnale di insorgenza già nei primi 15 mesi di vita ed in genere si stima che il 25% di bambini con normale sviluppo psicofisico ed il 35% di bambini con una difficoltà di sviluppo possono presentare un disturbo alimentare. Inoltre le più recenti segnalazioni riguardano l'abbassamento di soglia di insorgenza di tutti i disturbi del comportamento alimentare con la comparsa sempre più frequente del disturbo in età prepubere
Ancora altri dati della letteratura segnalano come nel contesto dell'obbiettivo aumento dell'incidenza dell'obesità in età evolutiva in circa il 30% dei casi essa può rappresentare un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare del tipo di alimentazione incontrollata.
Filati ha poi concluso annunciando che l'associazione Il Vaso di Pandora, si prefigge, attraverso il suo comitato scientifico, l'obiettivo ambizioso di fornire una trattazione scientifica riguardo ai disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva, fino ad arrivare alla realizzazione di una vera e propria "Scuola di formazione". Tra i componenti di tale comitato scientifico spicca la figura della Filati, medico pediatra del nostro ospedale con un curriculum che spazia dalla specializzazione in Pediatria a quella Ematologia clinica e di laboratorio, alla successiva in Sessuologia clinica per continuare poi con una formazione continua sui DCA, insieme a quella dei NPI dr M. Rossetti e dr. B. Sala, delle psicologhe dott. C. Busconi, dott. C. Fiorani e dott. C. Molinari, dell'educatrice e caunsellor dott. P. P. Molinari e della dietista dott. E. Zaffignani. Importanti contributi al comitato scientifico sono quelli offerti dal dr. Giuliano Limonta, direttore del Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze patologiche, e dal dr. Giacomo Biasucci, direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia e del Pronto soccorso pediatrico.
"Il Vaso di Pandora" rappresenta un ottimo esempio nel sociale, valore fortemente radicato nell'ambito piacentino e le numerosissime persone che hanno partecipato alla serata inaugurale lo dimostrano. Presenti alla serata al tavolo della presidenza anche il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano dott. Giacomo Marazzi e consorte. Il Vaso di Pandora si è appena schiuso e ha rilasciato la speranza di un'attenzione dovuta nei confronti di una patologia sempre più diffusa ma ancora poco conosciuta.

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