Giovedì 26 Aprile 2012 - Libertā
In Fondazione stasera si parla di Brecht e del suo teatro epico
Valeria Ottolenghi chiude il ciclo curato dalla Filo
piacenza - Giunge a conclusione la bella rassegna dedicata a Stanislavskij, Mejerchol'd, Artaud, Brecht: la scena teatrale e la rivoluzione dei grandi teorici del '900 e organizzata dalla Societā Filodrammatica Piacentina con la Fondazione di Piacenza e Vigevano: obiettivo indagare sui grandi Maestri che hanno scritto e in certi casi rivoluzionato la scena teatrale del secolo scorso.
L'ultimo appuntamento č infatti in programma stasera alle 21 all'Auditorium di via Sant'Eufemia dove Valeria Ottolenghi, giornalista della Gazzetta di Parma e collaboratrice di diverse riviste culturali e non ("Teatri delle diversitā", "Artribune" e "Il grande fiume") impegnata nell'Associazione Nazionale Critici di Teatro, oltre che membro di diverse giurie di concorsi teatrali, interverrā sul tema Bertolt Brecht e la tecnica del teatro epico. Gli scorsi appuntamenti avevano visto protagonista Fausto Malcovati, docente di storia della letteratura e del teatro russo all'universitā di Milano, critico teatrale e saggista che aveva aperto la rassegna con le conferenze su Stanislavskij: in cammino verso il sistema (La mia vita nell'arte) e Mejerchol'd: teatro, rivoluzione, utopia (Il conflitto con lo Stalinismo) ; il terzo appuntamento invece, dedicato al tema Scena, corpo, scrittura: l'utopia poetica di Antonin Artaud nel '900, era stato curato dal saggista e drammaturgo Gianni Poli, i cui studi sono dedicati alle estetiche del XX secolo e alla drammaturgia contemporanea, in particolare francofona.
Parab.