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Giovedì 10 Maggio 2012 - Libertà
Piacenza - Ma di' soltanto una parola… è il titolo dell'edizione 2012 di Piacenza Teologia, la ormai tradizionale manifestazione che per tre giorni fa di Piacenza un crocevia di filosofi, teologi, economisti e studiosi in senso lato, intenti a discutere non solo di teologia, ma anche di economia, ecologia e politica
piacenza - Ma di' soltanto una parola… è il titolo dell'edizione 2012 di Piacenza Teologia, la ormai tradizionale manifestazione che per tre giorni fa di Piacenza un crocevia di filosofi, teologi, economisti e studiosi in senso lato, intenti a discutere non solo di teologia, ma anche di economia, ecologia e politica.
Ma di' soltanto una parola… è anche l'invito che il curatore della manifestazione Enrico Garlaschelli rivolge al filosofo Silvano Petrosino, che oggi pomeriggio alle 17.30 nel Salone d'Onore della Fondazione di Piacenza e Vigevano interverrà sul tema Elogio dell'uomo economico: l'incontro rappresenta un'anticipazione della kermesse che si svolgerà in città da venerdì 18 a domenica 20 maggio e che vedrà intervenire studiosi di fama come Jurgen Moltmann, Armando Matteo, Giovanni Salmieri e tanti altri docenti provenienti da diverse università. Ma non solo: l'edizione 2012 di Piacenza Teologia infatti sembra allargare il campo di interesse a 360 gradi verso l'economia, l'ecologia e lo spettacolo e, come già aveva fatto lo scorso anno, mette in calendario non solo lectio magistralis e tavole rotonde, ma anche pièce teatrali come Caterina la santa che vedrà in scena Sabina Negri e persino concerti che intervalleranno i convegni teologici.
Tornando invece all'appuntamento di oggi pomeriggio, Petrosino offrirà una chiave di lettura interessante per spiegare le dinamiche di un ambito che fino a poco tempo fa veniva considerato luogo di razionalizzazione della convivenza sociale e della vita civile.
«Mi pare evidente che l'economia non riesca più a spiegare l'economia» ha dichiarato Petrosino in un'intervista rilasciata proprio a Libertà e pubblicata ieri, «a tale riguardo occorre ricordare il grande linguista Emile Benveniste che, analizzando il linguaggio economico, osservava che ci si sbaglia grossolanamente quando si pensa che le nozioni economiche si riferiscono solo a bisogni materiali che bisogna soddisfare. Invece, continua Benveniste, l'economico è legato a rappresentazioni molto più vaste che mettono in moto le relazioni umane e quelle con la divinità».
È su queste basi che il titolo dell'intervento, Elogio dell'uomo economico, viene chiarito: «Non dobbiamo lasciarci ingannare dal senso non materiale delle nozioni economiche» ha dichiarato Petrosino, «lo stesso Benveniste infatti, contrastando ogni retorica vacuamente spiritualizzante dei rapporti umani, descrive l'organizzazione "economica" della società facendo riferimento alla condivisione del nutrimento e del culto»: condivisione che evoca subito l'idea di una misura necessaria ai rapporti umani, quello che più genericamente chiamiamo giustizia, intesa come giusta misura a cui l'economia rimanda».
Betty Paraboschi Torna all'elenco | Versione stampabile
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