Domenica 13 Maggio 2012 - Libertà
In viaggio con il marchese Casati
Il Grand Tour ha ispirato i racconti degli studenti del "Gioia"
piacenza - Dopo due secoli i resoconti di viaggio del marchese Antonino Casati sono riaffiorati dalle carte di famiglia per ispirare i racconti degli studenti della I scientifico C del liceo Gioia che, coordinati dall'insegnante Manuela Veneziani e dall'archivista Anna Riva, ieri nella sede dell'Archivio di Stato a Palazzo Farnese, hanno presentato i risultati del loro lavoro.
L'incontro, introdotto dal direttore dell'Archivio di Stato, Gian Paolo Bulla, ha suggellato le iniziative cittadine di "Quante storie nella storia", XI Settimana della didattica in archivio, che in provincia, nel Municipio di Castelvetro, proseguirà fino al 19 maggio, con la mostra La speranza tra le fasce: storie di piccoli esposti castelvetresi, allestita nella sala del consiglio con gli elaborati prodotti dai ragazzi delle classi I e II E della scuola media sui bambini abbandonati dal 1875 al 1925.
A questo tema era stata dedicata anche la prima edizione del laboratorio di scrittura creativa tenutosi lo scorso anno all'Archivio di Stato di Piacenza con una classe del liceo "Gioia", i cui racconti sono stati ora raccolti nel volume Esposti alla vita, nella collana "I quaderni del "Gioia"". L'auspicio espresso ieri è che si possa arrivare alla pubblicazione anche degli scritti del nuovo laboratorio ambientati tra Sette e Ottocento, immaginando avventure e peripezie di un turista ante litteram, come il marchese Casati, ma anche mettendosi nei panni di un esausto servitore alle prese con ingombranti bagagli o calandosi nella parte di un figlio desideroso di ripercorrere i luoghi tanto amati dal genitore.
Spirito colto, dotato di un'acuta curiosità, Antonino Casati si mosse sulle orme del Grand Tour tanto in voga all'epoca, annotando con puntigliosità i monumenti visitati, ma anche le meraviglie dell'architettura sua contemporanea, come la manifattura toscana del marchese Ginori per la produzione delle celebri porcellane. Gli allievi si sono confrontati con materiale pressoché inedito, a parte alcuni stralci, rimasto custodito in una cassetta dell'Archivio Casati Rollieri depositato all'Archivio di Stato dagli eredi, la famiglia Gagnoni Schippisi, ieri ringraziata in modo particolare da Bulla per il gesto che ha messo a disposizione della collettività un importante patrimonio documentario. Dell'archivio Casati Rollieri è attualmente in corso il riordinamento, finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
I ragazzi hanno analizzato e trascritto le cronache di viaggio del marchese piacentino, approfondendo poi in classe l'aspetto della narrazione, nelle sue diverse tipologie. In questo anno scolastico un'altra classe del Gioia, la III classico A, con la docente Paola Massari, ha invece partecipato al laboratorio di scrittura creativa che ha indagato la figura del filologo, prendendo spunto da un Bestiario del 1400 conservato all'Archivio di Stato.
Anna Anselmi