Giovedì 19 Aprile 2012 - Libertà
Nel salotto dei fratelli Stein: conferenza di Elena Sichel
Il primo incontro si era concluso sull'onda dell'attrazione irresistibile esercitata dall'Impressionismo francese su collezionisti e studenti d'arte statunitensi, tanto attratti dall'Europa da frequentare classi estive a Parigi, come a Londra, Firenze o Venezia, portando con sé gli atteggiamenti piuttosto inediti di donne molto emancipate.
La seconda conferenza di Elena Sichel, che si terrà oggi alle ore 17 nell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, nell'ambito del ciclo Arte americana '800 '900, condurrà ancora una volta nella capitale d'Oltralpe, nel salotto animato dai fratelli Leo e Gertrude Stein, a Rue de Fleurus 27, dove si potevano incontrare pittori come Pablo Picasso, Georges Braque, André Derain, Henri Rousseau, ma anche poeti quali Max Jacob e Guillaume Apollinaire, scrittori come Ernest Hemingway. Nato ad Allegheny, in Pennsylvania, nel 1872, Leo fu soprattutto un collezionista e critico d'arte. Gertrude, più giovane di due anni, si dedicò parallelamente con successo alla poesia e alla scrittura, tracciando un vivace affresco della ville lumière nelle pagine dell'Autobiografia di Alice Toklas, pubblicato in Italia da Einaudi. All'alba del XX secolo i fratelli Stein si erano stabiliti a Parigi, coabitando fino al 1914, quando Leo tornò negli Usa per poi trasferirsi definitivamente a Firenze, dove morirà nel 1947. Gertrude si era spenta a Neuilly-sur-Seine l'anno prima. Nella conferenza in Fondazione si esploreranno i rapporti tra gli Stein e le avanguardie per varcare quindi di nuovo l'Oceano, sulle tracce del realismo americano.
a. ans.