Giovedì 19 Aprile 2012 - Libertà

Festa dell'emigrante a Farini il 12 agosto. Concorso al liceo Cassinari per realizzare la statua. Sondaggio per la collocazione

Provincia - La 18ª edizione in collaborazione con Piacenza nel Mondo. Copertina di Libertà del pittore Bertuzzi

La diciottesima edizione della Festa dell'Emigrante si svolgerà a Farini il 12 agosto. Grandi novità muovono la manifestazione 2012 in una sorta di sfida alla crisi economica, come quella che aveva costretto le popolazioni delle montagne piacentine nei secoli passati a cercare nuovi orizzonti.
La prima è il concorso fra gli studenti del liceo artistico Cassinari finalizzato a realizzare una statua dedicata all'emigrato piacentino; la seconda è il concerto folk del cantautore Daniele Ronda; la terza è il dipinto del pittore Romano Bertuzzi che sarà la copertina di Libertà; la terza vede il quotidiano ancora una volta prezioso interprete della volontà dei cittadini che, attraverso un sondaggio, dovranno scegliere la collocazione della scultura.
Infine: le scaglie del blocco marmoreo utilizzato per scolpire l'opera saranno donate alle comunità piacentine sparse nel mondo: come "brodo primordiale" da cui ha avuto origine l'Universo, volontà e creatività degli emigranti.
La manifestazione torna in Valnure: «Scelta simbolica di grande significato storico», ha dichiarato il presidente Trespidi presentando, ieri, nell'aula consigliare dell'Ente di via Garibaldi, la giornata e gli eventi collaterali. «Una festa entrata nella storia della Provincia - ha continuato - con il sostegno di Piacenza nel Mondo» rappresentata da Giovanna Amorini e da Sandro Molinari che, dopo un preambolo sul fenomeno migratorio: «Rimosso dalle coscienze collettive perché doloroso» ha spiegato le ragioni del nuovo interesse: «Come conseguenza dell'immigrazione e della concessione di voto agli italiani all'estero». L'idea del monumento: «E' testimonianza perenne per ricordare sacrifici, sofferenze, degli emigrati, portatori di ricchezza che hanno contribuito all'Unità d'Italia generando il sentimento comune di patria».
Emigrazione: una diaspora che esiste dall'inizio dell'umanità, gli studenti del Cassinari dovranno cimentarsi sul tema entro il 5 luglio, quando i bozzetti in gesso, basso o alto rilievo, saranno esposti in Provincia e poi valutati da una commissione. Il vincitore si saprà il 12 agosto poi la scultura vera sarà realizzata in una azienda piacentina. «Un'esperienza importante per i nostri giovani - ha sottolineato Maria Assunta Lopes dirigente del Cassinari -, il monumento è segno tangibile della storia che si fa pietra diventando perenne». La dirigente ha apprezzato la consistenza dei premi (grazie all'intervento della Fondazione di Piacenza e Vigevano): mille euro al primo classificato, 750 al 2°, 500 al 3° e 250 dal 4° al 10°.
Da tutti il grazie a Libertà, con il suo direttore Gaetano Rizzuto, che ha contribuito in modo determinante «a far conoscere la festa e il fenomeno migratorio». Tante le storie di quei figli raccontate dal giornale di Piacenza in 130 anni (nel 2013), ha detto Rizzuto rievocando commoventi incontri avuti con emigrati in Argentina, a New York, a Londra: «E' giusto rendere omaggio ai nostri fratelli che vivono in terre lontane, partiti per fame con nel cuore le loro origini». Il direttore ha poi annunciato l'autore del quadro che sarà la copertina di Libertà del 12 agosto: «E' Romano Bertuzzi che propone come simboli le mani e il pane».
Una festa, cui aderiscono i missionari scalabriniani, che ha contribuito a riportare nel cuore degli emigrati il desiderio di tornare a casa, per le vacanze, a ristrutturare la casetta sui monti ma anche a vivere la dolce pensione. Lo ha rilevato il sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi: «E' fondamentale esprimere il nostro affetto per loro, ancora una volta sono portatori di ricchezza, il 12 agosto sarà una grande giornata». Poi Abele Valdacca, coordinatore del Cassinari, ha lanciato la proposta di distribuire ai piacentini nel mondo le scaglie del monumento. Intanto si attendono segnalazioni di emigrati da premiare.

Maria Vittoria Gazzola