Venerdì 20 Aprile 2012 - Libertà
Classica, jazz, folk e beat: tempo di Musiche nuove
Sotto l'egida del Conservatorio e dell'associazione Novecento a Piacenza una ricca kermesse musicale
di BETTY PARABOSCHI
A Piacenza fanno il loro ingresso le "musiche nuove". O meglio di nuovo c'è un felice connubio fra un repertorio di classici moderni e contemporanei e uno di jazz, folk e beat. A garantirlo è la nuova rassegna intitolata non a caso Musiche nuove a Piacenza che vede uniti l'associazione culturale Novecento, il conservatorio Nicolini, Futura Informatica, Comune di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano: un sodalizio fra pubblico e privato dunque è alla base di una kermesse che lo scorso gennaio ha portato Keith Tippett in Conservatorio e che da lunedì 23 aprile al 15 giugno vedrà approdare nella Sala dei Teatini e all'Auditorium di via Sant'Eufemia musicisti straordinari come il "giovane mistico della chitarra americana" James Blackshaw e nomi cari al pubblico piacentino che frequenta il Nicolini come il duo Ornella Gattoni-Gianluca Piacenza, Paolo Tofani, il duo Alpi-Rogliano, l'Ensemble 900 e il Namaste Trio.
È dunque un calendario ricco e inconsueto quello curato da Massimo Marchini, che ieri nel Ridotto del Teatro Municipale ha presentato l'iniziativa con l'assessore Paolo Dosi, il direttore del "Nicolini" Fabrizio Dorsi, quello dell'Ensemble 900 Camillo Mozzoni e Daniele Rizzi di Futura Informatica: «Il progetto ha preso il via con l'Open Day del conservatorio» ha spiegato Marchini, «un ringraziamento è d'obbligo sia al Nicolini che alla Fondazione che a Futura Informatica che ci hanno permesso di offrire ai piacentini l'occasione di ascoltare delle voci capaci di inventarsi un nuovo linguaggio».
Questo è il caso di Blackshaw che approderà ai Teatini il 23 alle 21.15 (mentre alle 15.30 dello stesso giorno terrà una lezione agli studenti del Nicolini): polistrumentista e pioniere dell'inconsueto, questo trentenne saprà conquistare i piacentini con i suoi mantra musicali suonati alla chitarra a dodici corde che lo avvicinano alla musica pre-barocca.
Ma a guardare meglio nel calendario si trovano anche altri appuntamenti da non perdere: la performance classica del duo composto da Ornella Gattoni e Gianluca Piacenza il 14 maggio o quella dedicata a Zanella e Poulenc proposta da Marco Alpi e Marco Rogliano il 21; o ancora il concerto senza confini di Tofani il 18 e il programma argentino di Roque Zappulla il 28 fino alle performance degli Ensemble 900 e Namaste l'8 e il 15 giugno.
«Abbiamo cercato di valorizzare il contributo dei soggetti privati e di offrire una proposta qualitativamente alta e interessante con la possibilità in futuro che qualche evento possa essere ospitato anche al Teatro Municipale» ha spiegato Dosi. Marchini intende, per esempio, portare a Piacenza da Eugenio Finardi a David Allen, dal Cottica Vocal Ensemble a Greg Lake fino a Claudio Rocchi, Colleen, Matt Elliott, Dustin O' Hallorhan, Fabrizio Ottaviucci, Alessandra Celletti, Markelian Kapedani, Devendra Banhart e Keith & Julian Tippets.