Domenica 25 Marzo 2012 - Libertà

La sessualità raccontata ai figli

Tema delicato per l'ultimo appuntamento del percorso della Scuola Genitori. Offerta una chiave metodologica per trovare le parole giuste. Bilancio positivo

Educare i figli alla sessualità. Questo il tema al centro dell'ultimo appuntamento della Scuola Genitori Cpp 2012 di Piacenza, che ha chiuso venerdì sera e nella cornice dell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il percorso portato avanti dal Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti. Percorso iniziato in febbraio con una serata dedicata alle regole ed ai comandi, proseguito con un secondo appuntamento incentrato sulla coppia che educa, e conclusosi ieri con il terzo incontro.
In tanti non sono voluti mancare all'ultima serata, che ha avuto come relatore Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, che sin dalle prime battute ha rimarcato l'importanza di «incorporare le dimensioni dell'affettività e della sessualità nel dialogo e nella quotidianità della famiglia. I genitori -ha spiegato Pellai- non devono farsi bloccare dalla paura». Privi da figli di un ricordo positivo su un'educazione sessuale ricevuta, i genitori attuali «non avendone la memoria non sanno come fare, quali parole usare e che comportamenti adottare con la rispettiva prole. Pertanto troppo spesso -ha spiegato il relatore- rimangono molto impacciati con i figli che però crescono in un mondo iper-sessualizzato e connotato da molte sollecitazioni che non possono essere lasciate nel silenzio educativo degli adulti». Ecco quindi che «in questo momento è più importante che mai, capire come fare un buon percorso di educazione affettiva e sessuale con i propri figli».
L'ultima serata ha lasciato spazio anche ad un bilancio conclusivo. «Siamo molto contenti dell'adesione e della partecipazione dei genitori, non solo durante gli incontri ma anche sulla nostra pagina facebook, sul nostro sito e durante le attività proposte dal Cpp. Inoltre -ha dichiarato Elisa Mendola coordinatrice della Scuola Genitori- stiamo cercando di realizzare delle Scuole Genitori itineranti. Siamo già partiti a Genova, a Verona, Lamezia Terme e nel prossimo autunno attiveremo una Scuola anche a Milano».
In una società dove la ridondanza di notizie sta creando una confusione molto profonda, «ci siamo accorti del forte bisogno dei genitori di avere informazioni e indicazioni chiare. Le Scuole Genitori -ha evidenziato Daniele Novara pedagogista e direttore scientifico- nascono proprio per dare tali risposte ai genitori». Il futuro delle Scuole è però legato alle risorse ed ai finanziamenti delle amministrazioni e degli sponsor privati. «Non vogliamo far pagare i genitori quello che riteniamo un servizio offerto alla comunità. Per poter andare aventi abbiamo bisogno di risorse e quindi lanciamo un appello alla cittadinanza, ai soggetti pubblici e privati, affinchè si prendano a cuore il futuro delle Scuole Genitori».

Chiara Cecutta