Domenica 22 Aprile 2012 - Libertà
In tre libri i diari di Brigida Morello
Alle Orsoline oggi la presentazione dell'opera della Beata
piacenza - Su indicazione del suo confessore, il padre gesuita Giovanni Paolo Carletti, la beata Brigida Morello di Gesù tenne dal 30 ottobre 1642 al primo giorno di Quaresima del 1648 un diario, giunto a noi in 849 fogli suddivisi in ottantasei cartelle che, nella seconda metà dell'Ottocento, vennero rilegate in tre volumetti da suor Teresa Filomena Casati.
Il manoscritto, con il titolo Diario spirituale, è stato in anni recenti interamente trascritto e pubblicato in tre tomi dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per le edizioni Tipleco. L'opera verrà ora presentata oggi pomeriggio alle ore 16 nel Salone della scuola delle Orsoline, Casa Madre dell'Istituto fondato da Madre Brigida il 17 febbraio del 1649 a Piacenza, proprio nel palazzo di via Roma dove ha ancora sede e che in un piccolo ma suggestivo museo custodisce tante memorie della beata.
All'iniziativa organizzata dalla Provincia italiana della congregazione delle suore orsoline di Maria Immacolata, con la collaborazione dell'associazione Ex alunne Istituto orsoline e degli Amici di Brigida Morello, interverranno Aldo Gorini, archivista della diocesi di Genova e docente all'Istituto superiore di scienze religiose del capoluogo ligure, e suor Elisabetta Simoni, vicepostulatrice, archivista, nonché autrice di vari contributi che hanno concorso alla riscoperta della biografia e della spiritualità della fondatrice e mistica, sullo sfondo della Piacenza farnesiana del Seicento.
Saranno presenti la superiora generale della Congregazione, Madre Elvira Mattapally, e la superiora provinciale, suor Ester Delrio. In omaggio ai presenti verrà consegnata copia dell'opera, arricchita da una dettagliata scheda biografica redatta da suor Elisabetta sulla base di documenti originali dell'epoca conservati nell'Archivio della congregazione, incrociando inoltre i dati con il frutto di ricerche compiute negli Archivi di Stato di Genova, Parma e Piacenza, oltreché nell'Archivio del Comune di Rapallo, nell'Archivio Storico della Curia di Cremona, in vari Archivi parrocchiali e in biblioteche, sulle orme degli spostamenti di Brigida, nata il 17 giugno 1610 a San Michele di Pagana, vicino a Rapallo, e morta a Piacenza il 3 settembre 1679, ma vissuta anche a Salsomaggiore, nel castello di Tabiano assediato dagli spagnoli e a Cremona.
«Gli autografi, tutti, di Brigida Morello, ma più particolarmente quelli scritti in vita religiosa, dicono non solo - osserva suor Elisabetta - il più profondo intimo di Brigida di Gesù ma anche il suo agire di relazione, formativo e apostolico. Sono scritti, questi ultimi, che ci conducono lungo il suo non facile itinerario di vita, a quella maturità umana e spirituale che la pone sopra ogni vicissitudine e tempesta perché ancorata profondamente nella esperienza della paternità di Dio e della fedeltà del suo Cristo. In questi scritti della maturità - prosegue suor Simoni - ritornano, in armonia unite, tutte le peculiarità della sua personalità di donna e di cristiana, quali si manifestavano già negli anni della prima infanzia, e poi, della fanciullezza e giovinezza, sublimate da quei doni gratuiti di Dio che veramente fanno Brigida "donna nuova"».
Anna Anselmi