Mercoledì 28 Marzo 2012 - Libertà
Süppêra, la sfida sarà nazionale
Sangermani: s'allarga il raggio. La premiazione dei migliori. In Fondazione la cerimonia di consegna degli attestati a Curotti, Vigna e a tanti altri cuochi fantastici
A Palazzo Rota Pisaroni grandi chef sul podio. Riccardo Curotti nella vita si occupa di logistica, per la Süppêra d'Argint ha sfornato, fra l'altro, delle crèpe preparate con farina di castagne di Cattaragna e ripieno con carne di coniglio, funghi porcini e sapori. Et voilà. La sedicenne Sara Vigna, dell'istituto "Bobbio" di Carignano ha elaborato delle mezzelune con zucca e ricotta, ragù di coniglio e semi di papavero e dice che per riuscire bene bisogna «cucinare per se stessi».
I due raffinati cuochi che hanno vinto la sfida culinaria della 29ª edizione ieri sono stati festeggiati e premiati alla presenza del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Giacomo Marazzi, lo sponsor, e di Mauro Sangermani, presidente della giuria che ha decretato questa saporita classifica. Clima da grandi occasioni e già uno sguardo lanciato all'edizione 2013. Si vuol proseguire sulla via del coinvolgimento dei giovani (il cui concorso è arrivato alla 3ª edizione), spiega Sangermani. «Vogliamo uscire dai confini, quest'anno sono intervenuti i ragazzi di Salsomaggiore, Torino e Cuneo, ma desideriamo allargarci coinvolgendo altre scuole alberghiere». Insomma, il respiro si fa più nazionale e sempre meglio indirizzato ai sedici-diciottenni, che poi inevitabilmente sono studenti delle scuole alberghiere, ma non solo a loro. La linea piace anche a Marazzi perché porta fuori dai limiti provinciali le nostre più autentiche e godibili espressioni culturali.
Il concorso nato quarant'anni fa conserva un fascino speciale, sapendo coniugare la tradizione culinaria piacentina con varianti creative e nuove esplorazioni ed è sempre un'ottima leva per far conoscere l'Accademia della Cucina Piacentina, con una spinta speciale: «non tanto fatta di competizione ma del gusto di mettersi in gioco». E l'esito ha regalato un livello «molto, molto alto dei concorrenti» assicura Sangermani.
Oltre ai due vincitori - Curotti ha ricevuto la deliziosa zuppiera d'argento, emblema della gara, Vigna il padellino dorato offerto dalla ditta Agnelli di Bergamo - sono molte e argomentate le segnalazioni. Tra i 14 giovani competitori, riconoscimenti a Sara Bolsi per la laboriosità e difficoltà del primo piatto, a Sahisha Estevez per quella del secondo. Bravi Blaze Spirov (4°), Chiara Testa (3ª) e Alessandra Macorig (2ª). Citati: Francesco Urbano, Federico Scotti, Luca Balsamo, Arsenity Calabrese, Flavio Latifi, Marco Pagani, Marina Visconti e Romina Agnelli.
Per la sezione adulti, dopo il primo arrivato Curotti, premi a Antonio Ilari (mestolo), Lorenzo Burzoni (lillo d'argento, offerto dalla famiglia di Emilietto Rossi), Marco Fantini (piatto dell'Accademia della Cucina Italiana). E ancora: piatto Fisar a Giorgio Calesella per il miglior abbinamento tra cibo e vino, attestati a Daniele Losi, Danilo Maserati e Mario Fiori.
pat. sof.