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Venerdì 6 Aprile 2012 - Libertà

All'Omeofest la terra è regina

Prende il via il 12 aprile (sino al 22) il festival dell'omeopatia fra benessere, diete, arte, cinema e segni zodiacali. Per una cura del corpo e dell'anima

È dedicata alla terra intesa come materia e realtà concreta la quinta edizione dell'Omeofest che anche quest'anno torna a Piacenza dal 12 al 22 aprile con un nutrito calendario di convegni, spettacoli e mostre. Lo fa a dispetto della crisi e delle numerose difficoltà su cui ieri mattina, alla presentazione della kermesse in municipio insieme all'assessore Paolo Dosi, il presidente del comitato organizzatore Maurizio Botti non ha voluto tacere: «La ricerca degli sponsor stavolta si è rivelata particolarmente difficile - ha spiegato, per questo motivo non abbiamo potuto arrischiarci a invitare dei grandi nomi come era successo nelle scorse edizioni: ci siamo concentrati sulla qualità degli eventi e sulla preparazione degli ospiti che in certi casi, pur non essendo magari noti a livello nazionale, già "promettono bene"».
Dando un'occhiata al programma, in effetti si notano relatori che nel loro ambito hanno suscitato ben più di un interesse: è questo ad esempio il caso di Pino Africano, tecnologo e autore di un saggio brillante sull'alimentazione dal titolo arguto "Aprite le orecchiette" che interverrà il 14 a Palazzo Farnese insieme allo stesso Botti sul tema "Omeopatia e alimentazione", o di Sophie Ott, esperta in decodifica delle malattie che aprirà la kermesse il 12 alle 21 a Sant'Ilario con un intervento su "Le radici della malattia". Ma altrettanto interesse meritano anche i piacentini (ben noti però al di fuori dei "nostri" confini) Lino Budano e Giovanni Smerieri, il primo artista di talento (oltreché medico) e il secondo psichiatra che attualmente si occupa anche del rapporto fra teatro e malattia: Budano, insieme allo scultore Nando Arcani e al Circolo Idea Immagine inaugurerà la collettiva "La terra, il viaggio" a palazzo Farnese il 14, mentre Smerieri interverrà con Luigi Ferrari dell'università Bicocca all'incontro su "Individualità e globalizzazione" previsto il 19 in Fondazione.
Venendo al programma del festival (che è organizzato in collaborazione con Comune, Identità Europea, Piacenza Urbis, Università Bicocca, Ordine dei Medici di Piacenza, Camera di Commercio, Iren, Fondazione di Piacenza e Vigevano e altri sponsor privati), oltre agli appuntamenti già citati, l'astrologo Fausto Valdameri interverrà il 13 a Sant'Ilario su "Lo zodiaco e i segni di terra", mentre l'ingegnere Sergio Signorini parlerà di "Architettura nella terra" il 17 in Fondazione; altri incontri sono previsti il 18 con la rappresentazione in San Matteo di "Riciclando. L'epopea dei rifiuti" di Manicomics Teatro e il 20 con la proiezione a palazzo Gotico di "La fine è il mio inizio" commentata dal critico Enzo Latronico e dall'omeopata di Tiziano Terzani Massimo Mangialavori. Il 21 sempre al Gotico si terrà un convegno su "La terra in simboli e frammenti" con il filosofo dell'università di Milano Federico Leoni e lo spettacolo "C'è sempre una terra che ci sostiene" degli Acchiappastorie, mentre per la chiusura del 22, in piazza Duomo in concomitanza con "Il cuore di Piacenza in fiore", sono previsti gli incontri con lo chef Filippo Chiappini Dattilo e le erboriste Patrizia Milza e Algel Trevisan e il concerto dei Roots swing project".

Betty Paraboschi

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