Martedì 10 Aprile 2012 - Libertà
«Bosone di Higgs, siamo al momento cruciale»
Tenchini (Cern) in Fondazione: potrebbe aprirsi una nuova era nella comprensione dell'universo
Come da molti anni ormai i "Mercoledì della scienza" si sono conclusi con la relazione di un illustre scienziato piacentino, Roberto Tenchini, ricercatore al Cern di Ginevra nonché "dirigente di ricerca" all'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). Infatti in "La ricerca del bosone di Higgs a Lhc (Grande collisore ad adroni) " Tenchini ha chiuso la seconda parte dedicata a "Le nuove frontiere della scienza" dei "Mercoledì" organizzati dall'associazione "Amici del liceo scientifico Respighi" e dal "Dipartimento di matematica e fisica" del medesimo istituto con il sostegno dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Moderatori erano Cesare Parenti in rappresentanza della suddetta associazione e Teresa Rulfi Sichel, curatrice della rassegna.
«E' un momento cruciale, un anno determinante per la fisica delle particelle. E questo perché il Large hadron collider (LHC) passerà ad energie più grandi rendendo a quel punto più facile la scoperta o un'eventuale esclusione cioè il fatto che potrebbe non esistere il bosone di Higgs. Ci sarebbe allora un fault, una pecca nella nostra comprensione dei fenomeni della natura. E questo implicherebbe un ripensamento delle teorie fondamentali. La scoperta invece porterebbe a una nuova era, a comprendere le proprietà di vari elementi dell'universo».
Fondamentale è comprendere che il modello standard che governa la fisica delle particelle e descrive i fenomeni subnucleari presuppone leggi di simmetria. Nell'ormai lontano 1964 i fisici Higgs, Englert e Brout hanno definito il cosiddetto "meccanismo di Higgs" che, rompendo la simmetria fra le particelle del nucleo, permette loro di possedere una massa. Infatti secondo Tenchini «questo meccanismo rompe la simmetria in maniera spontanea. Le previsioni della teoria sono state puntualmente verificate, le nuove particelle previste - i bosoni W e Z ad esempio - sono state da lungo tempo scoperte con un'importante eccezione, il bosone di Higgs o "particella di Dio", intimamente legato al meccanismo con lo stesso nome e che oggi è oggetto di una caccia ormai ultratrentennale».
Anche l'edizione 2011-12 dei "Mercoledì della scienza" contano su una prima parte, "La matematica e la vita quotidiana" incentrata su aspetti pratici e una seconda, "Le nuove frontiere della scienza", complementare per dimostrare come la scienza sia in fondo demone buono.
Fabio Bianchi