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Martedì 20 Marzo 2012 - Libertà

Traviata al Municipale: è conto alla rovescia

Da venerdì a domenica il classico verdiano

piacenza - Con La Traviata, libretto di Piave, musica di Giuseppe Verdi si va a concludere la stagione lirica del Municipale. Nuovo e originale l'allestimento del Teatro Comunale di Modena in collaborazione con i Teatri di Bolzano e Piacenza. L'anteprima per studenti e ospiti delle Case di riposo è in programma giovedì alle 15.30, il debutto è per venerdì alle 20. (turno A di abbonamento), repliche sabato alle 20.30 (turno B) e domenica in matinée alle 15.30 fuori abbonamento. L'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna è diretta da Pietro Rizzo, la regia è di Rosetta Cucchi con le scene di Tiziano Santi e i costumi di Claudia Pernigotti. Il Coro "Amadeus" del Comunale di Bologna è diretto dal maestro Stefano Colò. Nei ruoli principali si avvicendano Irina Lungu e Monica Tarone per Violetta, Giuseppe Varano e Alejandro Roy per Alfredo, Simone Piazzola e Carlos Bargasa per Germont padre, quindi Milena Josipovic (Flora), Paola Santucci (Annina), Stefano Consolini (Gastone).
Con Salome, come s'è visto in apertura di stagione, si possono prendere libertà di immaginare soluzioni di fantasia; con il personaggio di Violetta quello che è scritto è scritto. «Sono dell'avviso - dichiarò Alexandre Dumas figlio, autore del romanzo La dame aux camelias -, che non si possono creare dei personaggi se non quando si siano studiati a fondo gli uomini». Dumas conosceva bene l'ambiente mondano della Parigi dell'epoca, lo viveva, scriveva quindi ispirandosi alle vicende di cui era testimone se non del tutto protagonista. Verdi vide lo spettacolo in prosa a Parigi e ne rimase attratto e lo ricreò magnificamente in musica. «Un altro forse non l'avrebbe fatto per i costumi, pei tempi e per mille altri goffi scrupoli - scrisse -, io lo faccio con tutto il piacere». Il Maestro poteva ben capire il dramma della protagonista, a suo modo viveva una esperienza personale anticonformista, lui vedovo, con una donna, Giuseppina Strepponi, con una storia alle spalle. Se l'opera non fu ben accolta al debutto (6 marzo 1853), bastarono alcuni ritocchi e una migliore compagnia di canto, l'anno dopo, sempre a Venezia, per raggiungere il successo e divenire opera tra le più amate dal pubblico.
Al Municipale La Traviata fu accolta con successo nella stagione di Carnevale del 1857 e riproposta nel corso del secolo 7 volte. Nel Novecento si ebbero 4 allestimenti prima della guerra e negli anni pur difficili del conflitto fu diretta nel 1941 dal piacentino Antonino Votto, nel Carnevale del '42 fu allestita dal Dopolavoro Provinciale e nel settembre dello stesso anno ancora proposta dal Ministero della Cultura Popolare e poi ancora nella stagione 1944. Nel settembre e a novembre 1946 allietò gli animi dei piacentini e quindi ancora una decina di volte. Da ricordare l'allestimento dell'Opera di Marsiglia ripreso dal Teatro di Modena con il piacentino Valentino Metti direttore del Coro e ancora l'edizione piacentina, nel marzo 1996, con l'Ofi diretta da Marcello Rota, Coro Master diretto dal maestro Corrado Casati e protagonisti piacentini: Davide Baronchelli, Giovanna Beretta, Luigi Frattola, Giovanni Maini, Stefano Montanari. Si ebbe pure un'edizione estiva a Palazzo Farnese nel 2001 e nel gennaio 2005 la Fondazione Toscanini ripropose l'allestimento di Franco Zeffirelli, formato bomboniera, pensato per il Teatro di Busseto.

Gian Carlo Andreoli

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