Mercoledì 21 Luglio 2004 - Libertà
Ottone, museo aperto anche a richiesta
Possibile vedere gli oggetti di arte sacra pure nei giorni non previsti. Basterà telefonare in Comune. Il calendario delle visite
Ottone - Un tuffo nell'arte sacra, fra gli arredi religiosi di un lontano passato che ha magicamente conservato intatto tutto il suo fascino. Sono numerosi i visitatori che stanno approfittando dell'apertura estiva del museo di arte sacra di Ottone, nato come luogo espositivo e conservativo a salvaguardia del patrimonio artistico di tante chiesette "appetitose" che rischiano di essere depredate. L'ingresso, per i mesi di luglio e agosto, è gratuito. Il museo resterà aperto nei giorni del 22 (ore 10-12 e 17-19), 24 (17-19), 25 (10-12), 30 (10-12 e 17-19) e 31 luglio (17-19). Il museo sarà aperto anche nel mese di agosto.
Si comincerà domenica 1 (orario: 10-12), poi il 4 (10-12 e 17-19), il 7 (17-19), il 12 (10-12 e 17-19), il 14 (17-19), domenica 15 (10-12), il 18 (10-12 e 17-19), il 21 ( 17-19), il 22 ( 10-12), il 25 (10-12 e 17-19), il 28 (17-19) e il 29 (10-12). A richiesta si potrà ottenere l'apertura del museo nei giorni non previsti chiamando in Comune al numero 0523930122. I visitatori possono soffermarsi su quadri di autori della scuola genovese e toscana. Negli anni si sono ammirate anche opere di Schustermans, Ugo Martelli, Michele Cammarano, curiosando fra calici, argenteria, libri dal '500 in avanti, tonache e paramenti ( presente anche quello della cappella dei principi Doria dei primi del '700 con lo stemma). I pezzi in esposizione sono comunque in continuo aumento. Gli oggetti custoditi per il 30% appartengono ai privati. Il pezzo più antico ospitato dal museo è stata una campana appartenuta alla chiesa di San Bartolomeo (poco lontano da Ottone), del 1355. Una sorta di punta di diamante. Questa, a detta degli esperti, è la più antica campana del Nord Italia. Il museo, ospitato nel Palazzo comunale, ha visto la luce grazie ai sostegni economici dei fondi giubilari e a un contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, oltre all'intervento dell'Amministrazione comunale ottonese. Sono due i significati del museo: uno di valore civico, che dà la possibilità a tutti di usufruire di un patrimonio storico-artistico che altrimenti sarebbe rimasto nascosto e disperso; l'altro di valore religioso.