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Giovedì 1 Marzo 2012 - Libertà

Sabato a Fiorenzuola il piano di Pieranunzi

Con il progetto "Permutation"

piacenza - "Enrico Pieranunzi New American Trio featuring Scott Colley & Antonio Sanchez". Il nome del gruppo protagonista della serata (e, in primis, quello del suo leader, il pianista e compositore Enrico Pieranunzi) basta e avanza a dare una certezza: il concerto che sabato alle 21.15 avrà luogo al Teatro Verdi di Fiorenzuola, è un appuntamento che gli appassionati di jazz non potranno perdere per alcuna ragione. Un appuntamento, organizzato con l'assessorato alla cultura del Comune di Fiorenzuola, che è tra i più importanti nel cartellone di questa nona edizione del Piacenza Jazz Fest (il festival promosso dal Piacenza Jazz Club presieduto sa Gianni Azzali con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione, della Provincia, del Comune di Piacenza e di sponsor privati).
Permutation è il titolo di questo concerto e anche del bellissimo Cd appena pubblicato dalla CamJazz (l'etichetta discografica fondata dallo stesso Pieranunzi) il cui il 60duenne pianista romano si accompagna con due dei migliori jazzisti in attività, il contrabbassista statunitense Scott Colley e il batterista messicano Antonio Sanchez (punto di forza del Pat Metheny Group). Un disco che conferma quello che tutti sanno da almeno 30 anni: Pieranunzi è uno dei non molti musicisti italiani in grado di giocare da protagonisti sulla scena mondiale del jazz. Non a caso, è uno dei pochissimi europei ad avere suonato (incidendo la propria esibizione in un disco che uscirà prossimamente) nel Village Vanguard, il leggendario locale di New York. E lì il Nostro tornerà a suonare per sei eccezionali serate, dal 27 marzo al 1° aprile, proprio con questo suo New American Trio, con Colley e Sanchez. Detto in altre parole: sabato prossimo il Verdi di Fiorenzuola ospiterà in anteprima un concerto jazz che terrà banco per una settimana al Village Vanguard. Pieranunzi, nella sua carriera, si è esibito con ogni tipo di organico. Ma la formazione che meglio lo rappresenta è proprio quella con cui lo ascolteremo a Fiorenzuola: il "piano trio", il trio pianoforte-contrabbasso-batteria che Bill Evans ha fatto diventare la formazione più aristocratica del jazz moderno. Dopo Bill Evans, si contano sulle dita di una mano, nel mondo intero, i pianisti che abbiano dato al "piano trio" un contributo paragonabile, per eccellenza e varietà di esiti, a quello di Pieranunzi (al cui fianco, non a caso, ha suonato più di un "veterano" dei trii di Evans). Una Bibbia del jazz come la rivista americana Down Beat ha incluso il suo Cd Live in Paris, registrato in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli, tra i migliori dischi degli anni Duemila. Ma i capitoli più appassionanti di questa storia sono i "trii americani" del Nostro: da quello, leggendario, con Marc Johnson e Joey Baron (9 dischi all'attivo) a quello con miti viventi come Charlie Haden e Billy Higgins, da quello con Haden e Paul Motian a quello con Motian e Marc Johnson del citato concerto al Village Vanguard. E il New American Trio che sentiremo a Fiorenzuola è del tutto all'altezza di quei vertiginosi standard qualitativi. Il concerto sarà preceduto, nel pomeriggio di sabato, da un appuntamento a Piacenza che si annuncia altrettanto imperdibile: alle 15.30 il batterista Antonio Sanchez terrà una masterclass a frequenza libera e gratuita alla Milestone School of Music di via Musso 5. Sarà una straordinaria opportunità per suonare e imparare con uno dei migliori batteristi del mondo.

Alfredo Tenni

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