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Sabato 3 Marzo 2012 - Libertà

Calda dirige quattro intensi ritratti materni

In serata alla Sala delle Muse con le attrici Delbue, Donati, Podrecca e Prandini

piacenza - Approdano stasera alla Sala delle Muse di via San Siro alle 21 i Quattro ritratti di madri di Arnold Wesker dai quali il regista Corrado Calda ha tratto un intenso spettacolo con alcune attrici che fanno o hanno fatto parte della compagnia dei giovanissimi della Società Filodrammatica. Lo spettacolo, che è stato realizzato con il sostegno del Comune e della Fondazione di Piacenza e Vigevano e che verrà replicato domani, vede in scena Eugenia Delbue, Marta Donati, Alice Podrecca e Beatrice Prandini: saranno loro, portavoce di una femminilità in erba che conta un minimo di 16 e un massimo di 19 anni, a dare voce alle vicende di solitudine e gioia di vivere, malinconie e ripensamenti delle quattro maternità che Wesker ha ritratto nel suo testo.
«Quelli che portiamo in scena sono quattro "dialoghi a senso unico" - per dirla con le stesse parole dell'autore - ha spiegato Calda - e in effetti ogni personaggio si rivolge a un interlocutore che lo spettatore non vede, ma che è comunque presente».
Sotto i riflettori finisce quel "teatro ambivalente" attraverso il quale Wesker ha saputo rappresentare sapientemente la realtà: in particolare questa ambivalenza la si ritrova nel testo in Ruth, personaggio interpretato da Prandini e contraddistinto da un'ironia e un'indipendenza verso il genere maschile che vengono espresse in un dialogo con la figlia; ma altre tracce dell'autore le si ritrovano anche in Naomi, settantenne ebrea (e tali sono anche le origini di Wesker) impersonata da Podrecca e chiamata a dar voce al rammarico per una vita senza figli. A completare l'immaginaria galleria teatrale sono infine i "ritratti" di Deborah, una casalinga insolente e piena di gioia di vivere interpretata dalla "giovanissima" della compagnia, Delbue, e Miriam, personaggio incentrato a fare un bilancio dolente della sua vita e impersonato da Donati.
«Abbiamo cercato di staccarci dalla quotidianità e di puntare sulla sua essenza - ha spiegato Calda - per farlo abbiamo lavorato molto sull'intensità: tutti i personaggi sono mossi da questa intensità di madri chiamate a sostenere figli, valigie, situazioni. L'aspetto interessante è che a impersonare queste donne siano delle adolescenti, coadiuvate in questo percorso dalle attrici-tutor Loredana Vallisa, Simona Fornari, Anna Rosa Zanelli e Lorenza Gregorutti e accompagnate dalla pianista Claudia Meli: la speranza di questo lavoro è che per il pubblico esso possa essere uno specchio attraverso cui vedere un po' di quello che è stata la propria madre e dunque anche un po' di se stesso».
L'aiuto regia e costumi sono di Loredana Vallisa, l'assistente alla regia è Giulia Anguissola e le luci sono di Brando Severini, le riprese durante la serata sono di Cineclub.

Betty Paraboschi

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