Sabato 17 Luglio 2004 - Libertà
Risplendono i misteri del Rosario
Cerignale - Erano collocate attorno alla statua della Madonna. Ritratta anche la committente. Carisasca, restaurate sedici tavolette del Seicento
Cerignale - Sedici tavolette del diciassettesimo secolo, che raffigurano i misteri del Rosario, sono tornate all'antico splendore grazie all'opera della restauratrice Arianna Rastelli. I restauri sono stati realizzati su iniziativa della parrocchia di Carisasca, con il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano e sotto la supervisione della Soprintendenza per il Patrimonio Storico ed Artistico di Parma e Piacenza. La presentazione ufficiale di lavori è stata fatta in occasione della festa patronale di San Pietro, che quest'anno ha registrato una partecipazione superiore a quella degli anni scorsi. "Le tavolette risalgono al 1650 - spiega il parroco don Vittorino Malacalza - e sono il segno di una antichissima devozione e sono testimoni della presenza della congregazione del Santissimo Rosario".
La congregazione, come spiega il sacerdote, probabilmente esisteva in questa zona della Valtrebbia ed era simile a quelle che sono state dichiarate estinte recentemente dal Ministero dell'Interno, come riportato da Libertà nei giorni scorsi. "Le tavolette - prosegue don Malacalza - erano collocate attorno alla statua della Madonna del Rosario, raffigurano i quindici misteri del Rosario. Una sedicesima raffigura invece la committente, che sembra essere una donna del luogo. Da un registro del 1700 ho trovato annotate alcune offerte a tal proposito. La parrocchia si è invece fatta carico del rifacimento, secondo il disegno originale, della nicchia della statua che versava in cattive condizioni". Lo scorso anno era stato restaurato il quadro risalente al diciassettesimo secolo raffigurante il "Crocefisso con santi". "Per me è una gioia essere stato presente al restauro di queste opere antiche custodite in una chiesa che un tempo doveva avere una certa importanza", conclude il parroco. Per sottolineare l'importanza dell'evento, il coro della Cattedrale di Bobbio ha reso ancor più solenne la funzione religiosa grazie ai venti elementi guidati dal maestro Roberto Bulla.
Paolo Carini