Lunedì 5 Marzo 2012 - Libertà

Bertolucci e Omero a "Lezioni Letture"

Domani mattina

Si avvia alla conclusione "Lezioni Letture", la tradizionale rassegna pensata per le scuole e organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano sotto la direzione della docente Noemi Perrotta del liceo "Gioia": sarà proprio lei infatti a presentare il critico letterario Paolo Lagazzi, chiamato a chiudere il ciclo di incontri domani mattina alle 10.20 all'Auditorium di via Sant'Eufemia. L'argomento con cui lo scrittore si confronterà, davanti all'uditorio composto dagli studenti piacentini (ma ricordiamo che l'incontro è aperto all'intera cittadinanza), sarà "L'epica familiare come riscrittura omerica in Attilio Bertolucci".
Il tema della rassegna di quest'anno infatti è stato proprio la riscrittura intesa come ripresa dei grandi classici della letteratura da parte dei poeti del Novecento: a dare il via era stata Niva Lorenzini, docente dell'università di Bologna chiamata a intervenire sul tema della "riscrittura infera di Dante in Edoardo Sanguineti". «Dante è molto presente in alcuni poeti del Novecento soprattutto a partire dagli anni Cinquanta: lo si trova nelle raccolte Nel Magma di Luzi e Il seme del piangere di Caproni, ma è senza dubbio Sanguineti il poeta più "dantesco" - aveva spiegato Lorenzini -, e non solo per la sua formazione, ma per il realismo. In Dante il linguaggio è assolutamente realistico e per Sanguineti il realismo coincide con una lingua realistica».
Era quindi toccato a Luca Zuliani dell'università di Padova esaminare "La città di Dite nella riscrittura di Giorgio Caproni" in particolare nelle raccolte poetiche come Il passaggio di Enea, Il seme del piangere e Congedo del viaggiatore cerimonioso. Spetta ora a Lagazzi chiudere la rassegna con un confronto fra Bertolucci e Omero.

Parab.