Lunedì 5 Marzo 2012 - Libertà

La "Dante Alighieri" alla scoperta della pittura e dell'estro di Bruzzi

In fondazione

piacenza - (c. m. s.) Dopo una visita guidata alla mostra di Stefano Bruzzi presso alla "Ricci Oddi" la società "Dante Alighieri" di Piacenza ha completato la conoscenza della produzione di questo valente artista piacentino attraverso un'ulteriore visita alla parallela mostra allestita dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano a Palazzo Rota Pisaroni. Il tema della "neve" e delle "pecore" era l'essenza delle opere esposte in galleria e il motivo conduttore di una rilevante produzione pittorica del Bruzzi, nella quale la neve costituiva un fattore non di mero ornamento nel paesaggio ma l'anima stessa dei dipinti, con le sue mille variazioni. Viceversa, nella produzione ammirata alla Fondazione, la "poetica pittorica" dell'artista si traduce in una costante rappresentazione del lavoro campagnolo "di per se stesso", mostrato nella sua faticosa espressione ma pur sempre attraverso momenti in cui non viene tralasciato il sapore "georgico" di quanto descritto. Bruzzi non si affida a fantasie ma dipinge con calda ed umana realisticità ciò che "vede di persona". E' la "realtà" che intende rappresentare, ispirata al "suo" Appennino Piacentino. E lo fa con estrema immediatezza e semplicità pittorica, splendidamente giocata attraverso una varietà di luminosità e di tonalità, oltre che di "verità" di colorazioni e di tratti somatici, che fanno avvertire al visitatore l'intensità della fatica del lavoro agricolo e l' umiltà dei personaggi.
Una mostra meritevole di essere visitata ed un artista "poeta del colore", il Bruzzi: veramente degno di questo appellativo.