Martedì 6 Marzo 2012 - Libertà
Incanta il jazz sofisticato, da Garner a Sinatra
"Festa della donna": grande successo per Swinging Ladies in Fondazione
di MATTEO PRATI
Les Paul (Lester William Polfuss) era un chitarrista preciso, sbagliava raramente. Non lo fece quando inventò la celebre chitarra elettrica Gibson Les Paul. Un mito per i chitarristi di tutte le generazioni, una disdetta per i rivali della Leo Fender. Non ha commesso errori nemmeno quando ha scelto una giovane e talentuosa contrabbassista australiana dalla timbrica sensuale per illuminare le serate dell'Iridium Jazz Club di New York. Il lunedì sera nella zona di Broadway il pubblico lasciava il locale pienamente soddisfatto. Quella signorina dal talento limpido e il fisico da mannequin si chiama Nicki Parrott e si è esibita ogni lunedì all'Iridium Jazz Club di New York, dal 2000 fino alla morte di Les Paul nel 2009 (in realtà i concerti del lunedì non si sono mai fermati e continuano tuttora). Oggi è diventata una delle interpreti jazz più popolari nel mondo. In Giappone è una star. L'altra sera la Parrott ha prestato il suo talento ad un palco piacentino, quello della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Con questa serata, intitolata Swinging Ladies, la Fondazione ha deciso di celebrare la Festa della Donna. L'organizzazione dell'evento è stata curata da Livio Bollani. Una raffinata ed accattivante selezione di standard jazz, colorate incursioni blues, romantiche ballate. Colori tenui, sonorità morbide e flessuose. In rilievo swing fluido e spazzolato. Il concerto, davvero riuscito e molto apprezzato dai numerosi spettatori, ha vissuto due momenti ben distinti. Nella prima parte hanno preso la scena la giovane pianista americana Stephanie Trick e il 28enne pianista jazz Paolo Alderighi, considerati tra gli emergenti più interessanti a livello internazionale. Prima al piano la sola Trick, poi, a quattro mani, con l'incisiva iniezione di Alderighi. Un omaggio agli stili tradizionali del pianoforte jazz (ragtime, boogie-woogie, stride, swing) da parte di due eccellenti interpreti. Stephanie Trick dal Missouri con talento e freschezza è una musicista dal tocco vivace ed imprevedibile. In scaletta sono finiti standard anni '30 come Runnin' wild e Temptation rag Benny Goodman, di Errol Garner la notissima Exactly like you St. Louis Blues uno dei brani più gettonati dai jazzisti di tutto il mondo. Nella seconda parte si è librata la vocalità di Nicki Parrott. Sul palco in trio con Nicola Stranieri alla batteria e Paolo Alderighi al piano. L'effervescente contrabbassista sfoggia uno colorato "scat" trascinando un pubblico molto coinvolto. Cadono nella rete della brillante artista australiana pezzi storici come Fly me to the moon (il titolo originale è In other words) resa celebre dall'interpretazione di Frank Sinatra. Seguono Come rain or come shine e Them there eyes cantate anche da Billie Holiday, un classico come After you've gone, la bollente Bésame mucho scritta nel 1940 dalla messicana Consuelo Velázquez. Scorre sul pentagramma la seducente Fever di Peggy Lee. Nel finale spicca Summertime, brano cult composto da George Gershwin in versione strumentale. Tra le versioni vocali passate alla storia si ricorda quella interpretata da Janis Joplin. Gli applausi molto calorosi hanno accompagnato la chiusura del sipario dopo circa due ore. Per chi non avesse avuto occasione di partecipare allo splendido spettacolo non tutto è perduto. E' prevista, infatti, una replica di Swinging Ladies domani alle ore 21 a Stradella (Pavia) presso il Teatro Sociale.