Martedì 6 Marzo 2012 - Libertà
Il pianista Lucchesini da Schubert a Brahms
Giovedì il musicista inaugura al "Nicolini" la nuova e ricca Stagione musicale della Società dei Concerti di Piacenza
piacenza - Sarà il pianista Andrea Lucchesini il primo protagonista della Stagione musicale della Società dei Concerti di Piacenza, sostenuta da Fondazione Libertà. Giovedì alle 20.30 nella sala grande del "Nicolini" il musicista proporrà un cartellone che include i Quattro Improvvisi op. 90 di Schubert, 6 Klavierstüke op. 118 di Brahms e la Sonata n. 2 in Sol minore op. 22 di Schumann.
Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Lucchesini si impone all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso internazionale "Ciani" al Teatro alla Scala. Suona poi in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con direttori quali Abbado, Bychkov, Chailly, Dutoit, Gatti, Ferro, Gelmetti, Harding, Jurowski, Noseda ed altri. La sua attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico all'oggi e gli vale già nel ‘94 il riconoscimento dei musicologi europei da cui riceve - unico italiano - il Premio internazionale Accademia Chigiana, mentre l'anno successivo il Premio "Abbiati" testimonia l'apprezzamento della critica italiana.
Il pianista ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, le prime delle quali risalgono agli anni ‘80 per Emi International (Sonata in si minore di Liszt, Sonata op. 106 "Hammerklavier" di Beethoven, Sonata op. 58 di Chopin); successivamente realizza Pierrot Lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg per Teldec, con la Dresdner Staatskapelle diretta da Sinopoli. Incide inoltre per BMG il Concerto "Echoing curves" di Berio sotto la sua direzione: è una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con il compositore, accanto al quale Lucchesini vede nascere l'ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte solo, la Sonata, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata - con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad un disco Avie Records, che riceve unanime plauso dalla critica internazionale. Altrettanto festeggiata la registrazione dal vivo che Lucchesini realizza del ciclo integrale delle 32 Sonate di Beethoven per Stradivarius: la raccolta ottiene tra l'altro nell'agosto 2004 il riconoscimento di "disco del mese" della prestigiosa rivista tedesca Fonoforum. A partire dal ‘90 il pianista si dedica anche alla musica da camera, realizzando in particolare una stretta collaborazione (anche discografica) col violoncellista Mario Brunello ed esplorando in varie formazioni il repertorio cameristico. Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione all'insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, della quale dal 2008 è anche direttore artistico. È inoltre invitato a tenere masterclasses presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover, il Sommer Wasserbuger Festspiele e la Musik Hochschule di Salisburgo; è giurato di prestigiosi concorsi pianistici nel mondo e dal 2008 è Accademico di Santa Cecilia. Il suo ultimo lavoro discografico sono gli Improvvisi di Schubert (Avie Records, 2010), accolti con entusiasmo dalla critica internazionale.
Eleonora Bagarotti