Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Martedì 6 Marzo 2012 - Libertà

Imparando a cucinare con l'Accademia piacentina

Dieci lezioni e poi la prova finale nella sede di via Gaspare Landi con "panzerotti" e "anatra all'arancia"

Studentesse, bancari, tecnici, operai, professionisti, casalinghe: numerosi nuovi soci, che hanno frequentato, in questi mesi, i corsi di cucina organizzati dall'Accademia della cucina piacentina. Nel corso di una serata conviviale, nella quale sono stati consegnati i diplomi di partecipazione, sono stati diretti protagonisti ai fornelli, ammannendo, per i loro insegnanti, un menu basato su alcune delle ricette apprese al corso.
Clima di entusiasmo per un percorso non facile, tuttavia sempre affrontato dai numerosi allievi (suddivisi in due gruppi, in serate diverse, con le medesime ricette), con serietà e tanta passione, guidati nei "meandri" culinari dai cuochi-gentleman Germano Felloni, Silvano Romagnoli, Attilio Co', Alberto Paganuzzi e Massimo Bergamaschi, con il coordinamento di Pierangelo Benzi. Dieci lezioni serali dedicate sia ai rudimenti, come alle impostazioni di base e con successivi approfondimenti culinari che hanno riguardato la preparazione di antipasti, la cottura delle paste alimentari, delle carni, dei pesci e l'elaborazione dei dolci.
Tra le ricette impartite nelle singole lezioni, nell'ampia e ben strutturata cucina del sodalizio in via G. Landi 85, nei locali della Fondazione Pinazzi-Caracciolo, oltre alle tecniche di base, non sono ovviamente mancati i piatti della tradizione piacentina, dai pisarèi e fasò, ai tortelli, agli anolini, ai passatelli, per spaziare, allo stracotto, alla gallina ripiena, ai diversi arrosti, risotti, salame in crosta, con "divagazioni" nelle salse, nel pesce, fino ai dolci, dalla tradizionale sbrisolòna, ai turtlìt, alla torta al cioccolato, alle creme.
Un percorso sicuramente interessante, ma anche impegnativo per tutti, allievi e docenti, ma che consentirà ai novelli chef di deliziare, al termine del corso, famiglie ed amici a casa, con deliziosi manicaretti. Al termine delle singole lezioni ovviamente gli allievi hanno di volta in volta gustato quanto cucinato insieme con i loro insegnanti, un confronto "in diretta" sulla riuscita dei piatti preparati.
Poi lunedì sera la conclusione del corso, con una parte degli allievi che hanno preparato sformatino di spinaci con zabaione di grana, panzerotti, anatra all'arancia, torta sbriciolona, al cioccolato e ciambella, ricevendo i complimenti dei loro insegnanti.
"Una partecipazione - ha commentato il presidente Mauro Sangermani alla consegna degli attestati di fine corso - che ci ha favorevolmente stupito, sia per il numero di soci, come per il loro impegno, tanto che, il prossimo anno, oltre a quello tradizionale, se, come credo, ci saranno richieste, predisporremo per loro un corso di secondo livello".
"Ero curiosa - commenta la studentessa ventitreenne Maria Parenti - di imparare le ricette che ho potuto apprezzare qualche volta da bambina eseguite dalla nonna. Gli insegnanti sono stati molto pazienti ed ora, tortelli con la coda, torte e altre pietanze, non sono più ostici da preparare". "Sono molto soddisfatto - precisa Danilo Maserati tecnico meccanico piacentino, appassionatissimo di cucina, tanto che ha già partecipato due volte alla Suppera - ho voluto soprattutto affinare la tecnica di base ed apprendere piatti un po' elaborati come l'anatra all'arancia, le salse e le creme. Un'ottima esperienza".
Soddisfatta anche Giuliana Biagiotti, bancaria: "Tutto molto avvincente; ero molto interessata soprattutto alle ricette tradizionali piacentine. Ottima la tecnica dei nostri insegnanti, ma forse non sarebbe guastata una miglior comunicazione diretta con gli allievi. Ma è stata un'esperienza che consiglio a tutti".

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio