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Mercoledì 7 Marzo 2012 - Libertà

La musica come testo: ne parla oggi al "Filo" Montecchi, regista di Gioco Vita

piacenza - Scrivere senza parole: la musica come testo. Ne parlerà il regista e responsabile artistico della compagnia d'ombre di Teatro Gioco Vita Fabrizio Montecchi oggi alle ore 17 nel Ridotto del "Filodrammatici" di Piacenza. L'incontro, rivolto in modo specifico agli insegnanti ma aperto anche a tutto il pubblico, è il secondo del ciclo La scrittura scenica - Scrivere per il teatro, proposto dal Gioco Vita e dagli Amici del Teatro Gioco Vita nell'ambito del programma InFormazione Teatrale, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un progetto che analizza diversi argomenti legati allo scrivere per la scena attraverso l'esempio di altrettanti spettacoli di Teatro Gioco Vita.
Il tema della scrittura drammaturgica a partire da una musica sarà affrontato da Fabrizio Montecchi esaminando l'esperienza del Sogno di una notte di mezza estate, tratto dal film di Almodòvar A midsummer night's dream di Félix Mendelssohn, coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Imperfect Dancers, andato in scena al Teatro Municipale domenica nella Stagione di Danza della Fondazione Teatri e replicato con successo per le scuole lunedì 5 marzo.
Il Sogno sarà quindi l'occasione per parlare di come sia possibile assumere e trasformare una musica in testo teatrale. Il ciclo di incontri ha preso il via il 15 febbraio scorso con un incontro su Scrivere con le parole: la letteratura come testo. L'esempio di Asmodeo e si concluderà mercoledì 21 marzo 2012, quando Montecchi parlerà di Scrivere con le figure: il libro illustrato come testo. L'esempio di Ranocchio.

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