Sabato 17 Marzo 2012 - Libertà
Salis, una serata speciale
Stasera al President per il Jazz Fest in doppio concerto
piacenza - Stasera alle 21.15, al Teatro President, il magnifico fisarmonicista e pianista Antonello Salis, uno dei musicisti jazz italiani più noti nel mondo grazie a quasi quarant'anni di straordinaria carriera in cui ha suonato con un impressionante numero di altri grandi (l'Art Ensemble of Chicago, Cecil Taylor, Don Cherry e Michel Portal, oltre agli italiani Massimo Urbani, Enrico Rava e Paolo Fresu, sono solo alcuni dei tanti nomi che si potrebbero citare), sarà il "mattatore" di uno spettacolo-evento, tra i più attesi della nona edizione del Piacenza Jazz Fest organizzato dal Piacenza Jazz Club presieduto da Gianni Azzali (con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione, della Provincia, del Comune di Piacenza e di sponsor privati).
Speciale Antonello Salis è il titolo di questo spettacolo: un titolo più da evento teatrale, da ipotetico "Antonello Salis Show" che da concerto. E giustamente, perché quella al President attende al varco gli appassionati è la celebrazione di un indiscusso mattatore. Una celebrazione doppia, anzi, ed è giusto anche questo: doppia è l'anima del Nostro (da una parte è il fisarmonicista più famoso dell'universo jazz italiano, dall'altra un pianista selvaggiamente eterodosso, dedito a esperimenti "rumoristici"), doppio il programma di questo Speciale Antonello Salis che metterà in fila in una sola serata ben due concerti distinti, in cui l'artista sardo si accompagnerà con musicisti di gran nome, ciascuno dei quali avrebbe potuto figurare nel cartellone del Jazz Fest come leader di un complesso.
La prima parte vedrà Salis esibirsi, a pianoforte e fisarmonica, in duo con il grande trombettista torinese Fabrizio Bosso, che si dividerà fra tromba, flicorno ed effetti elettronici (i due hanno da poco pubblicato un cd, Stunt, in cui, oltre a rivisitare standard come Body & soul e Caravan offrono una versione stupefacente della canzone di Renato Rascel Roma nun fa' la stupida stasera).
Nella seconda parte, invece, a tenere la scena sarà il progetto Giornale di Bordo, quartetto votato a un bollente miscuglio di jazz e "musiche del mondo" all'insegna della più brada improvvisazione, in cui Salis suona pianoforte, fisarmonica, pianoforte e tastiere elettroniche (oltre a cantare) ed è affiancato da Gavino Murgia (sax soprano, flauti di legno e voce), Paolo Angeli (chitarra "preparata" e voce) e da una leggenda vivente come il batterista Hamid Drake, che ha suonato con tanti protagonisti del free jazz, da Peter Brötzmann a William Parker, e per l'occasione, suonerà, oltre alla batteria tradizionale, anche "tamburi a cornice" come il bendir nordafricano.
Alfredo Tenni