Venerdì 24 Febbraio 2012 - Libertà

Volontari assieme ai disabili per dare sollievo alle famiglie

Al via il progetto di Caritas, Fondazione Pia Pozzoli e coop. Assofa Chiodaroli: «Pensiamo al dopo, quando i genitori non ci saranno più»

Una rete territoriale per far fronte alle necessità dei disabili gravi e delle loro famiglie, oggi e soprattutto quando le famiglie non ci saranno più. E' quanto sta realizzando la Fondazione Pia Pozzoli da quattro anni a questa parte con il progetto "Impegnati nel sollievo". Un'esperienza ormai consolidata che potrebbe avere un valore aggiunto dalla presenza, al fianco degli operatori, di un nucleo di volontari appositamente formati. E' per questo che ieri mattina, nella sede della Caritas diocesana, è partita ufficialmente la ricerca di persone desiderose di dedicare parte del proprio tempo libero al servizio dei disabili. «Il progetto "Impegnati nel Sollievo" - spiega Francesco Argirò (Caritas) - promosso dalle cooperative sociali Il Germoglio 2, Assofa e Aurora Domus, mira in particolare a stimolare il volontariato all'interno del servizio di accoglienza temporanea di sollievo ed a riportare ad una maggiore centralità, nella vita della città, la relazione/attenzione solidale verso i "diversamente abili" ed alle loro famiglie». In particolare il progetto prevede la presenza di una quindicina di volontari che si affianchino agli operatori. «La struttura che abbiamo allestito ci consente di coprire 17 o 18 fine settimana all'anno, dal venerdì sera alla domenica sera - spiega Arianna Guarnieri, coordinatrice -. In tutto sono una trentina i disabili fisici e psichici che stanno usufruendo, a turno, del progetto. Noi siamo impegnati a far sì che il centro sia sempre più un luogo familiare dove si possano trascorrere delle ore piacevoli. Per questo riteniamo importante il coinvolgimento dei volontari, con le loro esperienze e le loro ricchezze». Sono i locali del secondo piano della Cooperativa Assofa ad ospitare i fine settimana del sollievo. «E' un servizio che non riguarda solo gli aderenti alla cooperativa - spiega il presidente Paolo Anelli - ma vuole allargarsi a tutta la città. Non a caso diversi disabili ci sono segnalati anche dal Comune di Piacenza».
E' la presidente della Fondazione Pia Pozzoli, Vittoria Albonetti, a spiegare come sia questo «il momento della ricostruzione di legami forti e solidali, della realizzazione di progetti sociali con alta idealità in termini di condivisione e con un forte apporto in termini di qualità dei rapporti. E' in questa direzione che ci muoviamo con il progetto Impegnati nel sollievo, attraverso la proposta di un volontariato responsabile». Il tutto, come osserva il direttore della Caritas, Giuseppe Chiodaroli, rivolto a dare una risposta al dopo, quando i disabili non potranno più contare sul sostegno delle loro famiglie. Per informazioni si può contattare la Caritas (Francesco Argirò) al numero 0523/332.750.

Federico Frighi