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Mercoledì 22 Febbraio 2012 - Libertà

Nicoletta Garioni di Teatro Gioco Vita conduce il laboratorio "Strisce d'ombra" con una classe di studenti della Scuola media "Calvino"

piacenza - Un viaggio nei mondi del fumetto. Ne sono protagonisti gli studenti della classe 2ª A della Scuola media "Italo Calvino" di Piacenza grazie al laboratorio teatrale Strisce d'ombra curato da Nicoletta Garioni, illustratrice e scenografa della compagnia artistica di Teatro Gioco Vita.
Il progetto è proposto dal Teatro diretto da Diego Maj e dall'associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell'ambito del programma InFormazione Teatrale, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
I primi incontri del percorso formativo si sono tenuti nella sede di via Boscarelli della Scuola Calvino tra novembre e dicembre, dedicati alla presentazione del programma di lavoro e ad un primo confronto sui fumetti e su quello che i ragazzi conoscono di questo mondo. Gli studenti sono stati coinvolti anche in un primo approccio alle tecniche del fumetto e all'utilizzo di immagini e parole in tale contesto.
I prossimi appuntamenti del laboratorio sono previsti a marzo (7, 14 e 28 marzo) all'Officina delle Ombre, l'atelier di Teatro Gioco Vita.
La "Calvino" viene seguita in questo progetto dalla professoressa Elena Cordani, con la collaborazione degli altri insegnanti della classe. Decisivo il sostegno del preside Rino Curtoni.
Gli studenti coinvolti sono: Nicole Bersani, Michelle Botti, Silvia Cannì, Rebecca Capucciati, Elisa Capurri, Gheorghe Caruntu Ionut, Alessandro Fornasari, Alessandro Gandolfini, Alessandro Lovattini, Arianna Maggi, Filippo Malvermi, Remualdo Markja, Mirko Maserati, Tommaso Micheli, Giulia Milanesi, Michele Mochi, Samuele Morsia, Maria Vittoria Pisati, Luca Rizzi, Fabio Rossi, Martina Roverselli, Chiara Santoni, Elena Signaroldi, Goni Tanusheva, Riccardo Tassi, Tommaso Tassi.
Il fumetto è una forma espressiva immediata e accattivante, poco tecnologica ma capace di affascinare i giovani e gli adulti, in grado di racchiudere in un foglio di carta disegno, parola, immagine e colore.
Dopo aver ampiamente esplorato i territori del libro illustrato, Gioco Vita apre ora una finestra sul mondo del fumetto. Fumetto e teatro d'ombre. Che cosa accomuna l'utilizzo del segno grafico nel fumetto e nell'ombra? Come si possono staccare i personaggi dalla "striscia" e farli vivere in ombra? Come viene utilizzato lo spazio nella vignetta e sul palcoscenico? Domande alle quali si vuole rispondere grazie al contributo e al coinvolgimento di alcuni dei più assidui lettori di fumetti: i ragazzi. Il laboratorio si propone come un viaggio ludico-espressivo in cui i ragazzi e la compagnia si confronteranno con i due linguaggi.
Dall'analisi delle specificità del linguaggio del fumetto, di come la realtà venga interpretata nello stile grafico e nella narrazione, di come le emozioni possano essere rappresentate e disegnate, alla dimensione espressiva dell'ombra e al linguaggio proprio del teatro d'ombre.
Tra i progetti in cantiere per la stagione in corso, i disegni e le sagome di Piccolo Asmodeus da Lilla Asmodeus di Ulf Stark, spettacolo che debutterà nel febbraio 2011, e l'avvio di un percorso triennale di formazione per docenti, educatori e animatori sui rapporti tra fumetto e teatro d'ombre.

Ettore Brenta

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